Il Mondo

Cibovino ... Cin cin Palazzo Lana... Il papà Franco Ziliani è presente come e più di prima. Ma da quando la guida della Berlucchi è passata nelle mani dei tre figli Arturo, Paolo e Cristina, la Guido Berlucchi & C., grande casa spumantistica di Borgonato a Corte Franca (Brescia) in Franciacorta, sta muovendosi con altro passo: più attenta alla produzione, più agile, più ambiziosa. E i risultati si vedono. Arturo (l’enologo), Paolo (il commerciale) Cristina, che si occupa dell’immagine e del gioieilino Antica Fratta, gestiscono grandi numeri: 5 milioni di bottiglie rappresentate per lo più da quelle etichette storiche, come il Cellarius e l’Imperiale brut, che hanno fatto la fortuna del marchio anche all’estero. Ora la nuova sfida è riaffermare il legame con il territorio. La maison è ormai alla testa di un gruppo con tanto di relais e ristorante e appendici fino in Toscana, con l’azienda Caccia al Piano, a Castagneto Carducci, produttrice di vini fermi. A questo punto, però, cuore, investimenti ed energie battono sui Franciacorta, come dimostrano le ultime creazioni. Da provare, per esempio, la linea dei millesimati nata in questi mesi, che prende il nome da quel Palazzo Lana in cui fu concepito, nel secolo scorso, il primo Franciacorta. Il progetto dei fratelli Ziliani è di creare questa selezione solo quando la vendemmia regalerà uve eccezionali. Come sono state quelle che compongono il Satèn 2004: morbido, dal perlage delicato e profumo di pan brioche e frutta matura, accompagna tutto il pasto, anche piatti con un certo carattere. Non sono da meno, anzi, le versioni Palazzo Lana brut ed estreme. Così come si fa notare il Franciacorta 61 che si affaccia proprio in questi giorni sul mercato, anche nell’intrigante versione rosé. Piacevolissimo per aperitivi e non solo.