Il Mondo

Cibovino ... Festa di calici a budget contenuto... Natale con i tuoi. E tavole imbandite in famiglia. A parte una ribelle minoranza, la maggioranza degli italiani celebra il cenone della vigilia o il pranzo del 25 o anche tutti e due. Largo dunque ai piatti tradizionali della cucina italiana. Ma cosa bere per fare onore al capitone, agli agnoli in brodo, agli arrosti, alla minestra maritata? Dipende dal budget di ciascuno. Ci sono vini piacevoli a prezzi molto contenuti. Esempi? Sotto i 10 euro in enoteca, tra i bianchi si può scegliere un Pinot bianco di cantine altoatesine come Termeno o San Michele Appiano; la Garganega San Vincenzo di Anselmi, il Friulano Ca’ Bolani; il Verdicchio di Bucci o di Terre Cortese Moncaro; il delizioso Grechetto di Terre della Custodia (che produce anche un ottimo Rosso di Montefalco), il Pecorino e la Passerina della marchigiana La Canosa. Ancora: è da gustare il Torgiano Torre di Giano di Lungarotti, la Falanghina di Villa Matilde (che firma anche il Falerno del Massico nella versione bianca e rossa), il siciliano Grillo del Barone di Serramarrocco o di Pellegrino, o anche il Fiano Mandrasossa Settesoli. Passando tra i rossi, sono una bella opzione il Montepulciano d’Abruzzo Villa Medoro, il Brusco della Fattoria dei Barbi (Toscana) e il Regolo Valpolicella superiore ripasso di Sartori. Altre etichette? Il Lambrusco di Sorbara Vecchia Modena premium di Chiarli (è il primo Lambrusco ad aver meritato i tre bicchieri del Gambero Rosso), il Piceno di Velenosi, il Nero d’Avola di Rapitalà, di Feudo Montoni o di Calatrasi (linea d’Istinto), o anche il rosso Placido Rizzotto di Centopassi (cooperativa che lavora su terre confiscate alla mafia). Ricco il Negroamaro Maru di Castello Monaci in Puglia, il Varius di Cantele, il Falcone di Rivera.