Il Mondo

Cibovino ... Da Generali bollicine assicurate... Tenuta S’Anna di Genagricola... Champagne? Giammai: alle Generali si beve Prosecco. In tutte le sue declinazioni. Dal più importante extra dry della Tenuta S’Anna all’allegra batteria del nuovissimo marchio Ottopiù vineyards, che raccoglie una linea completa di Prosecco: dal Cartizze al Superiore docg, dai millesimati alla cuvée o al rosé. Tutte in fila allegramente, le morbide bollicine più cool d’Italia sono prodotte dalle aziende di Genagricola, la holding agroalimentare del gruppo assicurativo di Trieste, presieduta da Giuseppe Perrissinotto (l’autorevole ed esperto papà di Giovanni, ad della compagnia). E sono già in fresco per accompagnare, sabato 24 aprile, il mini buffet del cda post assemblea che formalizzerà la nomina di Cesare Geronzi al vertice del Leone. E se invece il neo presidente preferisse i vini fermi? Niente paura: ecco pronti al debutto sul mercato i due neonati della Tenuta S’Anna: il Tai classico, bianco perfetto per i piccoli sandwich di prosciutto crudo (come pure per i piatti di pesce della cucina veneziana), e il corposo Refosco dal peduncolo rosso, ideale con formaggi stagionati (o con primi e secondi saporiti). Prodotti in tiratura limitata e distribuiti solo su ordinazione, i due nuovi vini hanno un plus: sono vestiti con ricchezza di etichette che riproducono le opere vincitrici del Premio Tenuta S’Anna Contemporary art: la competizione dedicata ai giovani talenti dell’arte contemporanea, vinta in questa prima edizione dall’artista israeliana Rotem Reshef. E non finisce qui. La bella azienda di Lison Pramaggiore, ai confini tra Veneto e Friuli, stupisce anche gli intenditori con un prodotto unico nel panorama enologico: lo Chardonnay goccia. Bianco soave ed elegante, dall’ampio bouquet, è figlio del cosiddetto mosto libero che si ottiene dal succo fuoriuscito dagli acini attraverso il semplice peso delle uve e non dalla tradizionale pressatura automatica. Il procedimento sacrifica la quantità a tutto vantaggio della morbidezza e della ricchezza di aromi. Che cosa si vuole di più?