Il Mondo

Cibovino ... A tavola senza sensi di colpa... Terra madre per i golosi (ma consapevoli)... Più di 4 mila contadini, allevatori, pescatori e artigiani dell’agroalimentare di 153 Paesi del mondo. E 800 cuochi, 300 docenti e rappresentanti dell’università, mille studenti, 210 musicisti: questi sono stati i numeri dell’ultima edizione di Terra madre, due anni fa. E il prossimo appuntamento di questa manifestazione internazionale, dedicata al cibo di qualità e a chi lo produce nel rispetto dell’ambiente, dei lavoratori e della salute dei consumatori, promette anche di più. Torino, da giovedì 21 a lunedì 25 ottobre, ospiterà la quarta edizione di Terra madre e l’ottava edizione del Salone del gusto, come sempre intrecciate l’un l’altra e organizzate da Slow food, Regione Piemonte e città di Torino: al Lingotto Fiere di Torino si troverà il meglio dell’enogastronomia dei cinque continenti, in grado di incantare o incuriosire anche gli appassionati più esigenti. Ma la folla attesa in questo enorme girone dei “golosi-ma consapevoli” si troverà di fronte a molte altre sorprese. La più importante è l’impegno a rendere la più grande mostra mercato del cibo di qualità un evento a ridotto impatto ambientale. E non a parole. Espositori e visitatori saranno coinvolti come co-organizzatori per la riuscita di questo importante obiettivo: già nell’edizione 2008 l’impatto ambientale era stato abbattuto del 45%, per il 2010 il traguardo è meno 60%. Tutto concorrerà allo scopo: i componenti per l’allestimento delle bancarelle e degli stand sono realizzati in collaborazione con Palm, che fornirà i green pallet progettati e realizzati con legname certificato, che in chiusura dei lavori sarà riutilizzato da Lavazza e Mapei per il trasporto delle proprie merci. Stoviglie, sacchetti, tovaglioli sono completamente biodegradabili, la raccolta dei rifiuti sarà super organizzata e super differenziata, con isole ad hoc presidiate da volontari e raccolta banco a banco, e, ovviamente, la carta per tutto il materiale informativo sarà ridotta al minimo, sostituita da chiavette usb e codici Qe. Insomma un appuntamento bello, gioioso e gustoso, ma anche buono, pulito e giusto, in linea con il credo del suo promotore.