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Il Mondo

Più emozioni sotto l’albero ... Shopping anti-depressione. Psicologica, e anche economica. Così la grande corsa ai regali di Natale sarà un affare di cuore ... Shopping d’autunno? All’insegna della gratificazione personale. Dopo anni di austerity, dalla crisi del 2008 con il crack Lehman
Brothers, gli acquisti del Natali 2011 saranno forse guidati dalla ragionevolezza, ma anche da una ritrovata indulgenza per personali passioni & manie.

Cachemire toys da intenditori

Acquisti emotivi, come antidoto alla depressione (non solo economica). A costo di rinunciare a qualche capo basic in più, a qualche acquisto quotidiano non indispensabile, i consumatori globali sembrano decisi a non privarsi (almeno a fine anno) di alcuni piccoli e grandi piaceri voluttuari. O di lusso. “L’economia è in affanno, lo scenario internazionale è preoccupante ma ogni buon imprenditore è allenato a non perdere mai la fiducia. E forse anche i consumatori adesso hanno voglia di credere nel futuro, nonostante tutto”, spiega al Mondo Pier Luigi Loro Piana, con il fratello Sergio, al timone della storica maison piemontese del cachemire e del lusso. “O, forse, più semplicemente, è la forza emotiva di un acquisto o regalo di qualità. Non è un caso se la nostra collezione di novità per l’autunno-inverno è ricca di idee cadeau, di proposte-shopping all’insegna del bello, dei materiali più nobili, ma anche di una nuova valenza che va ben oltre l’aspetto qualitativo”, continua Loro Piana. “Sarà un plaid-arazzo in serie limitata stampato a mano, o ancora una sacca porta stivali da equitazione. Oppure un giocattolo-modellino in cachemire”. Già, quelli che Loro Piana ha chiamato “My first cachemire toys” e che riproducono un elicottero, un bolide o un motoscafo, per esempio, racchiudono perfettamente il messaggio sentimentale dei regali 2011.

New vintage per barche & lancette

Oggetti capaci sempre di parlare al cuore, ai ricordi. E forse questo spiega anche la passione per il vintage, specie per le riedizioni che rilanciano i sogni e i colori degli anni del boom, della Dolce vita. Mai così rimpianti come in queste stagioni di grigio realismo dei conti. “Non è che le barche di ieri avessero più fascino, ma erano legate al mito della Dolce vita, così è nata l’idea di lanciare i Vintage Riva”, conferma Lia Riva Ferrarese, figlia di quel Carlo Riva artefice del mito Riva sulla Riviera (Italian e French Riviera) e poi nel mondo. Torneranno così sul mare scafi storici come l’Ariston che nel 1950 compariva sulla locandina del Mambo con Silvana Mangano e Vittorio Gassman, oppure il fuoribordo sportivo Tritone, o ancora il Florida e il Super Florida. “Per realizzare il progetto abbiamo coinvolto l’Officina italiana design che firma il restyling dei modelli in fibreglass che mio padre iniziò a produrre nel 1969 intuendo già allora le potenzialità della vetro- resina”, conclude Ferrarese. Per lui, anche la scelta di un orologio di qualità si confermerà invece vincente. “C’è un ritorno alla tradizione”, fa notare anche Claudio Angè (Jaeger LeCoultre Italia). “In tempi di crisi si cerca meno la moda, l’esibizione e il preziosismo fine a se stesso, e ci si riavvicina alle manifatture vere”.

Piaceri di stile o di gola

Che cosa altro funzionerà in questo autunno 2011 in cui, come nota anche il New York Times, dopo una delle più pesanti depressioni per i consumatori sta diventando troppo difficile stringere sempre i cordoni della borsa? Che cosa altro regalare o regalarsi, se non si è appassionati di mare, equi- razione o cachemire? Nei department stores americani Kohl, per esempio, si stanno vendendo bene orologi, borse e calzature femminili: “Perché anche se non ci si può concedere un total look nuovo, una borsa può aiutare a rinnovare uno stile”, come spiega Kevin Manseli di Kohl. E difatti sulle borse, vero e proprio “It bag”, borse cult, si è concentrato Tod’s come Ferragamo. Raffinata e in colori che seducono con le loro sfumature, la Dbag luxury in coccodrillo di Tod’s sarà il must d’autunno. Assieme ad altri piccoli piaceri. Come quello di un momento di evasione. Non è un caso se, annota ancora il NYT, si vendono bene cocktail già mixati, e anche le bollicine. Anche in questo caso però, vincono, i packaging più emozionali. Così Veuve Clicquot lancia fridge rosé: l’interpretazione moderna del classico frigorifero vintage degli anni ‘50 che contiene una bottiglia di Veuve Clicquot rosé e ne mantiene la temperatura ottimale di degustazione per due ore. Piaceri, ancora, come un prodotto cosmetico o una fragranza. Parlano i risultati di vendita dei big del settore. Per il moloch d’Oltralpe L’Oréal, la prima metà dell’anno ha visto il 12% in più di profitti di un anno fa. E il colosso americano del beauty, Estée Lauder, ha annunciato il mese scorso la stagione di vendita migliore nel mercato americano, da un decennio. “Abbiamo capito che il consumatore oggi più che mai chiede emozioni da un acquisto”, spiegano in Estée Lauder Italia. “Ieri bastava il prodotto efficace, poi si è aggiunta la richiesta di un servizio impeccabile. Adesso bisogna saper toccare leve più sentimentali”. Lo sa bene Tom Ford, icona del lusso e della moda che lancia in questo autunno la sua prima Cosmetics collection Tom Ford Beauty e due nuove fragranze della Private blend collection: anche un prodotto di bellezza deve toccare leve emozionali.


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