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Il Mondo

Al relais bevendo Barolo ... La sua casa è tra le Langhe e il Monferrato: ovvero in quell’area magica del Piemonte, al top dell’enogastronomia italiana, ricca di ristoranti stellati, accoglienti osterie, magnifici produttori di vino, eccellenti artigiani di cose buone. Ed è circondata a 360 gradi da vigneti preziosi di Nebbiolo da cui nascono le uve del Barolo Cerequio, forse il più importante cru di questo grande rosso. Siamo in Langa, a La Morta e precisamente a Palas Cerequio, il relais che Michele Chiarlo, firma storica del vino italiano e piemontese, ha voluto dedicare al Barolo. Il bello è che, oltre alle ottime etichette della scuderia Chiarlo custodite nel caveau del Palas, con oltre 6 mila bottiglie divise in lotti dal 1958 a oggi, qui si possono trovare proposte dei migliori produttori di Barolo: in linea con lo stile di Chiarlo e con la sua convinzione della necessità di fare sistema per conquistare uno spazio sul mercato internazionale coerente con
la qualità di questo superbo vino piemontese. Se il Barolo è il protagonista assoluto, la cornice in cui si muovono gli ospiti è davvero speciale, elegante, accogliente:
nel palazzo padronale con arredi ispirati al passato, e nella zona futuro, con aree giorno e notte, spa private, cromoterapia, coccole di ogni tipo. Aperto il 30 settembre 2011 il Palas Cerequio di Chiarlo non ha servizio ristorante, ma una cucina capace di ospitare grandi chef per cooking show e pronta a soddisfare l’improvvisa voglia degli ospiti di qualche piatto tipico, come i mitici tajarin. Quanto al vino da gustare godendo dell’incantevole panorama, sua maestà il Barolo perdonerà se avrete voglia di un calice di bollicine Pietro Chiarlo (un metodo classico dedicato al padre di Michele, 50% Cortese e 50% Chardonnay) o di un fresco Gavi Rovereto, o ancora di un Albarossa, tra le ultime etichette della cantina di Calamandrana (Asti), frutto di un incrocio Nebbiolo-Barbera.

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