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Il Mondo

Pretty Brunello ... Dall’Italia a Hollywood il successo di un rosso eccellente ... Ci sono 15 etichette di Brunello di Montalcino nella rosa dei vini eccellenti della Guida dell ‘Espresso 2013. E tra questi il punteggio massimo è della riserva 2006 Poggio di Sotto, un super classico della denominazione. Nella neonata classifica dei migliori 50 vini d’Italia ideata da Luca Gardini, i Brunelli sono sei, con il Cerretalto 2006 di Casanova di Neri nell’olimpo dei primi dieci. Nella guida del Gambero rosso salgono a 17 le etichette di Montalcino premiate con tre bicchieri (da Altero 2007 di Poggio Antico a Vai di Suga 2007 di Tenimenti Angelini); tocca quota 26 la pattuglia di Brunelli (Biondi Santi in testa) premiata dalla guida Bibenda dell’Ais e si arriva addirittura a 60 nella guida Veronelli, a conferma del plauso della critica alle ultime annate in commercio: il 2007 e la riserva 2006. Applausi anche dai giudici internazionali: Wine spectator ha dato punteggi superiori a 90 punti al Brunello del Casato Prime donne o a quello di Villa Poggio Salvi, dopo aver assegnato lo scorso anno la palma del numero uno al Brunello Campogiovanni di Agricola San Felice. Solo esempi in un’area enologica in grande spolvero che vanta fan sfegatati anche a Hollywood: l’attore Richard Gere si è rivolto alla giovane Tenuta San Filippo per avere una sua linea esclusiva del celebre rosso toscano, con il marchio Bedford Post (così si chiama il suo Relais chateaux nello Stato di New York): nelle bottiglie un Brunello 2007 valutato ben 92/100 da Robert Parker. Insomma, vento in poppa per Fabrizio Bindocci, neo presidente del Consorzio del Brunello (anche perché i premi riguardano aziende storiche e realtà più giovani), soddisfazione per i produttori e gran piacere per i consumatori che da sempre considerano il Brunello un signor rosso da regalare e da regalassi per un pranzo importante e in occasione delle feste.

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