Il Mondo

C’è l’etichetta alla Fenice ... Licensing con la coop Ponte ... Cantina Agricoltori Ponte, dinamica coop di Ponte di Piave, nel trevigiano, sta moltiplicando la vendita del suo Prosecco all’aeroporto Tessera di Venezia. Delle due una: o le sue bollicine sono diventate di colpo un vino superstar, oppure la strategia di licensing (concessione dell’utilizzo di un marchio a una parte terza) realizzata dalla cantina veneta con il teatro La Fenice di Venezia sta funzionando alla grande. Massimo Benetello dg della coop agricola (fatturato 32 milioni, 18.00 ettari vitati di proprietà di
1.304 soci, 12 milioni di bottiglie di cui 5,6 a Prosecco) non fatìca a trovare la risposta esatta. Il vino della casa è piacevole, con un buon rapporto qualità prezzo. Ma il grande appealing e la marcia in più delle quattro etichette prodotte in esclusiva per il teatro veneziano (Prosecco millesimato, Rosè extra dry, Pinot grigio e Merlot), sta nel logo del Teatro La Fenice che le decora in modo
elegante e discreto. La sinergia con enti protagonisti dell’arte e della cultura nazionale riposiziona verso l’alto il marchio di una cantina, come dimostra questo primo esempio di licensing nel settore artistico. Tra l’altro il marchio La Fenice, conosciuto in tutto il mondo, rappresenta una grossa leva soprattutto per l’attività sui mercati esteri, a fronte di un impegno economico abbastanza contenuto, In questo caso la Ponte versa al Teatro La Fenice 50 mila euro per tre anni, più una royalty sulle vendite nell’ordine del 10% e un minimo assicurato. Tenendo anche conto che la cooperativa ha investito per rafforzare le proprie strutture produttive a fronte del nuovo impegno (fornitura da 150 mila bottiglie), l’iniziativa La Fenice peserà dello 0,1% sul fatturato. L’operazione organizzata dalla Licensing vision (società specializzata nel ramo) porta vantaggio anche al Teatro che si procura così risorse di cui ha bisogno, visti i trasferimenti molto contenuti dallo Stato.