Il Mondo

Cibovino ... Bollicine divine ... Le migliori etichette per i brindisi di inizio 2013 ... Archiviato il 31 dicembre e i suoi botti, è il momento di bnndare al nuovo anno con bollicine davvero superlative, capaci di convincere il 2013 a fare il bravo. Come resistere, per esempio, al miglior vino biologico del mondo? A vantare l’Iwc organic trophy conquistato in occasione dell’ultimo international wine challenge di Londra, è il Franciacorta rosé 2008 della cantina Barone Pizzini: bollicine buone in tutti i sensi, emerse da una degustazione alla cieca di 21 mila bottiglie di più di 50 Paesi, frutto dell’impegno dell’azienda guidata da Silvano Brescianini, che lavora da anni secondo i dettami dell’agricoltura biologica, producendo etichette di grande qualità. Un motivo di orgoglio per il vigneto Italia che già vanta una preziosa collana di vini spumanti di qualità. Fermando l’obiettivo in Franciacorta, al top di questa rosa troviamo maison come Ca’ del Bosco con la sua mitica cuvée Annamaria Clementi, Bellavista (l’etichetta Vittorio Moretti è stata dedicata al Teatro alla Scala), Monterossa (imperdibile il millesimato Cabochon), Guido Berlucchi (magnifica la linea Palazzo Lana). Proprio la Berlucchi della famiglia Ziliani è la mamma riconosciuta del primo Franciacorta ed è oggi importante protagonista e sostenitrice dell’Anno della cultura italiana 2013 negli Usa. E ancora; il timbro di questa terra di magiche bollicine è rappresentato al meglio dall’elegante Franciacorta Majolim brut; dal Cruperdu di Castello Bonomi (tra le proposte più giovani ha già raccolto ottime critiche internazionali); dall’extra brut millesimato di Villa, dal Franciacorta pas dosé riserva 2006 QdE firmato dall Mosnel. Una bottiglia di raffinate bollicine vestita con l’etichetta disegnata dalla creativa milanese Laura Ferrario, vincitrice della IV edizione del premio Questione di etichetta promosso dalla cantina della famiglia Barzanò.