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Il Mondo

Rossi con il cuore ... Dal Chianti alla Valpolicella in cerca di vignaioli appassionati ... Un buon vino è un piacere. Anche di più quando se ne conosce il produttore e la sua storia. Prendiamo per esempio una bottiglia di Coevo, rosso toscano eccellente, da gustare a tavola e anche dopo, chiacchierando con gli amici. E prodotto solo nelle migliori annate e dopo le prime due uscite, 2006 e 2007, tocca ora al 2009: terza vendemmia di questo vino giovane, ma già presente nelle carte dei grandi ristoranti stellati, ultimo coccolato figlio dei fratelli Andrea e Cesare Cecchi. Gente del mestiere i Cecchi, con i piedi per terra e la passione per il lavoro. Conducono l’azienda che porta il loro nome a Castellina in Chianti (Siena), con più di cento anni di storia, 300 ettari di vigneti, una gamma di vini che spaziano dal Chianti alla Vernaccia di San Gimignano, dal Morellino di Scansano al Sagrantino di Montefalco, ottimi fondamentali e nessuna voglia, ma proprio nessuna, di fermarsi qui. Anzi. Il Coevo che nasce dalle migliori uve prodotte nel Chianti (Sangiovese e Cabemet Sauvignon) e in Maremma (Merlot e Petit verdot), rappresenta una forte svolta nelle strategie aziendali, e, al tempo stesso, una saldatura tra il passato, con il suo bagaglio di preziose esperienze e il futuro ricco di sfide. E a proposito di sfide eccoci in Veneto per gustare un altro frutto della vendemmia 2009: il Rosso Sansonina, intenso e morbido Merlot, creato nell’omonima cantina di Peschiera del Garda (Verona) da Nadia Zenato e sua madre Carla Prospero, imprenditrici e vignaiole di razza. Già nota per il quotato Amarone della Valpolicella prodotto, con il fratello Alberto, nell’azienda creata dal padre Sergio Zenato, nella più piccola Sansonina Nadia e la sua mamma si sono lanciate in un progetto audace: creare un rosso importante in un’area vocata per la produzione dei bianchi. E hanno fatto centro.

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