IL MONITO DELLA CEI: “AGRICOLTURA DANNEGGIATA DAL LAVORO NERO”. UN INVITO AD UNA DISTRIBUZIONE EQUA DEL VALORE AGGIUNTO COSTITUITO DAI LAVORATORI IMMIGRATI PER TUTELARE LA FILIERA

Un richiamo alla solidarietà da parte della Commissione episcopale per la pastorale del lavoro nel messaggio per la prossima “Giornata del Ringraziamento” sul tema “Tu prepari il frumento per gli uomini”, che si celebrerà l’8 novembre in tutte le diocesi italiane. I vescovi della Commissione condannano la cultura del lavoro nero, puntando ad un migliore e più profondo “rapporto con i fratelli migranti, che ne rispetti davvero la dignità personale”, ed al contempo accusando l’ingiustizia de “l’iniqua distribuzione del valore aggiunto a danno degli agricoltori lungo le filiere agroalimentari”. Citando Benedetto XVI, il messaggio ricorda inoltre che “le modalità con cui l’uomo tratta l’ambiente influiscono sulle modalità con cui tratta se stesso e viceversa”. E ancora: “Non possiamo dimenticare insieme ad altri problemi emergenti, come il nostro Paese detenga un primato nel consumo di suolo, risorsa pregiata e di fatto non rinnovabile, non di rado oggetto di trasformazione senza una corretta pianificazione del territorio e senza controlli adeguati”. “Con la scomparsa del suolo e del suolo agricolo in particolare - prosegue la Commissione - scompaiono per sempre paesaggio agrario, biodiversità, imprenditorialità e aziende agricole, cultura e tradizioni rurali”, per questo, conclude il documento della Cei, occorre “vigilare in modo positivo” e sollecitare dalle istituzioni “leggi e piani idonei alla gravità del fenomeno”.