02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
LA NOMINA

Il nuovo Premier della Francia è Michel Barnier, da Ministro dell’Agricoltura fu “amico” del vino

Il Presidente Emmanuel Macron sceglie la figura che guidò il Ministero dal 2007 al 2009 (era con Sarkozy) puntando sulla modernizzazione
AGRICOLTURA, EMMANUEL MACRON, ESTIRPAZIONE VIGNETI, FRANCIA, MICHEL BARNIER, VINO FRANCESE, Mondo
Michel Barnier

La Francia ha il suo nuovo Premier ed è un “amico” del vino. La scelta è infatti ricaduta su Michel Barnier che è stato nominato, dal Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, nuovo Primo Ministro del Paese. Grande esperienza politica, sia a livello francese, dove è stato più volte Ministro, che internazionale, Barnier guiderà il Governo che attendeva di ripartire visto che mancava una guida da quasi due mesi. Dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, il 9 giugno, ci sono state, infatti, le dimissioni del Governo di Gabriel Attal il 16 luglio. E il mondo del vino, alle prese con uno dei suoi periodi più delicati, aspettava una svolta per rilanciare sui prossimi, urgenti, passi da compiere. Barnier, dal 2007 al 2009, è stato Ministro dell’Agricoltura e della Pesca nel Governo di François Fillon e sotto la presidenza di Nicolas Sarkozy.
Jérôme Despey
, président du conseil spécialisé vin de FranceAgriMer, riporta il sito “Vitisphere”, parla di “un conoscitore dell’agricoltura, che ha lavorato con l’industria vinicola” e, la speranza, è che questo background possa far accelerare “sulle nostre proposte e sulle numerose questioni attuali”. Che sono molte per la Francia del vino, alle prese con un delicato equilibrio da raggiungere tra domanda e offerta, che punta ad un nuovo piano del settore vitivinicolo e con la “partita” aperta a Bruxelles sul tema dell’estirpazione dei vigneti. All’epoca, poco dopo la sua nomina a Ministro dell’Agricoltura, ha ricordato Jérôme Despey, Barnier ,“incontrò l’industria vinicola per avviare un piano di modernizzazione del vino francese con l’obiettivo di ripristinare la competitività delle esportazioni”. Soddisfazione per la nomina di Barnier è arrivata anche da Jean-Marie Fabre, presidente dei Viticoltori Indipendenti di Francia.
Tornando alla riduzione del potenziale viticolo nazionale, Michel Barnier ha dichiarato alla fine del 2007 che “in alcuni casi, l’estirpazione del vigneto è ancora necessaria per adeguare l’offerta alla domanda. Ma questa estirpazione deve essere controllata e ragionata, al fine di perseguire un obiettivo coerente, definito per zone di produzione. La misura di accompagnamento deve essere un incentivo, deve essere basata sulla volontarietà”. Parole che suonano ancora oggi attuali visto che la sovrapproduzione sta creando difficoltà al settore enoico francese. Sempre durante il suo discorso al Sitevi di Montpellier, nel 2007, Michel Barnier concluse affermando che “la viticoltura francese ha tutto per essere un polo di eccellenza nella nostra agricoltura. La vite è totalmente inseparabile da una moltitudine di paesaggi in Francia. Il vino è al centro del nostro patrimonio gastronomico e culturale”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli