Jeannie Cho Lee, coreana, prima Master of Wine in asiatica, e oggi una delle voci più influenti ed ascoltato sul vino in Cina e non solo: a lei l’edizione n. 38 del Premio Internazionale Masi per la Civiltà del Vino, assegnato ogni anno dalla storica realtà dell’Amarone e della Valpolicella, dedicato alle più grandi personalità del mondo del vino e della cultura in generale. Come il filosofo Alain Finkielkraut, tra i massimi intellettuali francesi, “illuminista contemporaneo”, che, per le sue battaglie civili, è stato vittima di pesanti attacchi antisemiti, che il 28 settembre a Gargagnago di Valpolicella, sarà premiato insieme a Jeannie Cho Lee (“pluripremiata per le sue pubblicazioni e conduzioni televisive è tra i più influenti critici, giornalisti e consulenti del vino a livello internazionale. Attraverso la sua attività ha costituito un ponte culturale tra Oriente e Occidente educando all’apprezzamento del vino, al suo consumo moderato, e al suo incontro con le tradizioni e il tessuto sociale dei mercati asiatici, nuova frontiera del nostro prodotto più emblematico”, si legge nelle motivazioni), oltre che all’attore padovano Roberto Citran, al produttore di distillati Piero Luxardo, che è anche docente di letteratura italiana del Novecento all’Università di Padova, e al celebre sondaggista Nando Pagnoncelli. Così ha stabilito la Fondazione Masi, guidata da Isabella Bossi Fedrigotti, Sandro Boscaini e dal presidente onorario Demetrio Volcic.
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