
Rappresentare il più alto livello di eccellenza nel mondo del vino, difendere sia la qualità eccezionale che la sostenibilità, unire il patrimonio familiare all’innovazione, coltivare una visione ambiziosa con uno spirito appassionato. Questi gli obiettivi di Primum Familiae Vini (Pfv), l’associazione che riunisce le 12 famiglie produttrici di vino di più antica tradizione e importanza a livello mondiale, con nomi del calibro di Marchesi Antinori (Toscana), Baron Philippe de Rothschild (Bordeaux), Joseph Drouhin (Borgogna), Domaine Clarence Dillon (Bordeaux), Egon Müller Scharzhof (Mosella), Famille Hugel (Alsazia), Pol Roger (Champagne), Famille Perrin (Valle del Rodano), Symington Family Estates (Douro), Tenuta San Guido (Toscana), Familia Torres (Catalogna) e Tempos Vega Sicilia (Ribera del Duero). Dodici “big” del vino che si sono incontrati in occasione della riunione annuale alle Symington Wine Estates in Portogallo (Duero) dove è stata annunciata la nomina del Principe Robert di Lussemburgo, alla guida di Domaine Clarence Dillon, uno dei più prestigiosi gruppi vitivinicoli di Bordeaux, a nuovo presidente per l’anno in corso (succedendo a Charles Symington) proseguendo, così, nel tradizionale percorso di una rotazione annuale della leadership tra i vari membri.
Come presidente e Ceo di Domaine Clarence Dillon, il Principe Robert porta avanti l’eredità del suo bisnonno Clarence Dillon, che acquistò Château Haut-Brion nel 1935. Sotto la sua guida, il gruppo si è ampliato nel settore della gastronomia, distribuzione, vendita al dettaglio e ospitalità, con il ristorante bistellato Le Clarence a Parigi e la boutique La Cave du Château. La famiglia Dillon è entrata a far parte di Primum Familiae Vini nel 2018. Il Principe Robert di Lussemburgo, alla guida di Domaine Clarence Dillon, guarda al futuro puntando sulla sostenibilità, tema che sta a cuore a tutti i membri del Primum Familiae Vini. A Château Haut-Brion sta, infatti, supervisionando un importante progetto architettonico firmato da Annabelle Selldorf (“Time Magazine 2025, Frick Collection Nyc, The National Gallery London), con l’obiettivo dichiarato di raggiungere la neutralità carbonica nelle nuove cantine e nei percorsi di ospitalità. L’apertura è prevista per la seconda metà del 2026.
“È un immenso onore assumere la presidenza, seguendo le orme del mio stimato amico Charles Symington - ha dichiarato il Principe Robert - la loro accoglienza nel Douro è stata eccezionale. Durante il mio mandato, desidero concentrarmi in particolare sull’interesse crescente per l’esperienzialità e l’ospitalità nel nostro universo vinicolo, un ambito in cui le famiglie P sono perfettamente posizionate per condividere i propri valori”.
L’incontro delle dodici famiglie Primum Familiae Vini nello splendido scenario della Valle del Douro per il meeting annuale è stata un’occasione per condividere buone pratiche, affrontare sfide comuni e riflettere sull’impatto dell’Intelligenza artificiale nella gestione dei vigneti e nell’analisi dei mercati. Una delle iniziative simbolo del loro impegno per l’eccellenza e la filantropia è il Passaporto Annuale Pfv con la cassa in edizione limitata. Ogni anno, infatti, una collezione esclusiva di dodici vini rari, uno per famiglia, viene presentata in una raffinata cassa artigianale. L’acquisto include un “passaporto” che consente l’accesso privilegiato alle tenute. Il ricavato sostiene cause benefiche, celebrando il vertice dell’eccellenza vinicola e l’impegno sociale delle famiglie. Il prossimo incontro si terrà proprio a Domaine Clarence Dillon, nelle magnifiche tenute di Bordeaux: Château Quintus, Château Haut-Brion e Château La Mission Haut-Brion.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025