Con poco meno di 800 milioni di bottiglie vendute nel 2022, la galassia “Prosecco” ha indubitabilmente conquistato il mondo, con 104 immesse sul mercato dalla zona storica del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, e 638 dal Prosecco Doc, a cui si aggiungono i 20 dell’Asolo Prosecco Docg, per un valore alla produzione che ha superato, complessivamente, i 3,5 miliardi di euro. E se in questo 2023 complicato anche le più celebri bollicine italiane accusano qualche fisiologico calo di vendite, è un dato di fatto che quella dei Prosecco sia ormai una delle categorie più importanti del vino mondiale. Ed ora “Wine-Searcher”, il più celebre portale di monitoraggio e comparazione dei prezzi del vino a livello mondiale, ha messo in fila i più costosi secondo il suo database, evidenziando, ancora una volta, quella che è una delle chiavi fondamentali del successo del Prosecco (oltre alla piacevolezza e alla gradazione alcolica non elevata), ovvero il rapporto qualità/prezzo.
Al top c’è uno dei marchi più conosciuti del territorio, e l’espressione del “cru” più pregiato, ovvero il Prosecco Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg di Bisol1542, griffe che oggi è di proprietà del Gruppo Lunelli, quotato a 40 dollari a bottiglia, in media, davanti al Prosecco Brut Nature di Silvano Follador, con 33 dollari a Bottiglia, e ad uno dei brand più celebri in assoluto, lo Stella Prosecco Brut di Bottega, a 31 dollari a Bottiglia, in media. Poi, tra 28 e 24 dollari di media, a bottiglia, altri nomi di assoluto rilievo del territorio. Come il Prosecco di Valdobbiadene Cartizze Docg Dry di Canevel, cantina che fa parte del gruppo Masi Agricola, davanti ad una altro nome celebre come Col Vetoraz, con il Brut Dosaggio Zero, e al Prosecco di Valdobbiadene Cartizze Docg di Nino Franco. Ancora Bottega, poi, con il Gold Prosecco Rosè Brut, e poi ancora Foss Marai, con il Cartizze Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg. A chiudere la “top 10” il Particella 232 Nature di Sorelle Bronca, ed il celeberrimo Giustino B. Extra Dry di Ruggeri.
Una classifica di “medie” quella di Wine-Searcher, da prendere come indicazione, e non come un vero e proprio “listino prezzi”, come sempre. Ma, comunque, indicativa del ruolo che il “Prosecco”, nelle sue varie declinazioni, ha ormai assunto nello scenario mondiale del vino.
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