Di star della musica internazionale che si sono date alla produzione di vino ce ne sono a decine. Ma tra le storie di maggior successo, una è quella di Kylie Minogue, cantante australiana che, insieme a Benchmark Drinks, realtà londinese, ha scelto il Gruppo Zonin 1821, tra le realtà vinicole più importanti d’Italia, per produrre il proprio Prosecco Rosé, che, in un solo anno, è diventato il primo Prosecco Rosé nel Regno Unito ed è stato lanciato, in questi giorni, anche negli Stati Uniti. Lancio che avviene in concomitanza delle celebrazioni per i 200 anni dalla fondazione dell’azienda italiana, con la stessa Kylie Minogue che, proprio in questi giorni, ha visitato la sede della storica cantina, a Gambellara (Vicenza).
“Sono onorata ed elettrizzata dal riscontro ottenuto dai Vini Kylie Minogue. Vendere oltre un milione di bottiglie di Prosecco Rosé in meno di un anno è la conferma dello straordinario valore del team Zonin182,1 al cui fianco io e Benchmark Drinks abbiamo la fortuna di lavorare. Continua ad emozionarmi la gioia che i Vini Kylie Minogue danno ad un numero così incredibile di persone in tutto il mondo!”, ha dichiarato la cantante. Sebbene l’azienda conti nove tenute che si estendono su oltre 4.000 ettari di terreno - di cui sette nel Bel Paese, una in Virginia negli Stati Uniti ed una in Cile - e sia presente in oltre 140 Paesi nel mondo, oggi, proprio come duecento anni fa, Gambellara, paesino vicino a Vicenza, è il cuore pulsante del Gruppo Zonin 1821. Ed è proprio qui, tra le rigogliose colline venete, che un’incuriosita Kylie Minogue è stata accolta dalla famiglia Zonin ed invitata a scoprire i metodi di produzione del vino, le curiosità del Prosecco e la storia del territorio.
“Siamo lieti di collaborare con una grande star come Kylie Minogue e con Benchmark Drinks. È stato un grande piacere accoglierla nella nostra storica sede di Gambellara - ha aggiunto Francesco Zonin, vice presidente Zonin1821 - ed accompagnarla alla scoperta della nostra azienda di famiglia, delle sue suggestive colline e della nostra zona vinicola. Se da un lato siamo un’azienda internazionale conosciuta in tutto il mondo, dall’altro la nostra mission è ancora fortemente legata alla valorizzazione di questo territorio, della cultura e delle competenze locali. Proprio come ci dimostra questa visita, il settore vitivinicolo è una vera e propria eccellenza del “made in Italy”, che continua ad incuriosire, affascinare e far sognare un pubblico molto trasversale e sempre più ampio a livello internazionale: i cultori o semplicemente gli appassionati vogliono scoprire l’“invisibile del visibile” ovvero dove nasce e come si produce quello che quotidianamente scelgono per la propria tavola”.
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