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TOP 100

Il Puente Alto Vineyard 2021 di Viña Don Melchor è il “Wine of The Year” di “Wine Spectator”

Per l’Italia due vini in “top 10”, il Tignanello 2021 di Antinori (n. 3) ed il Barolo Albe 2020 di G.D. Vajra (n. 9). Il 18 novembre la lista completa
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Vina Don Melchor, Tignanello Antinori e Barolo Albe G.D. Vajra al top per “Wine Spectator”

É il Cabernet Sauvignon Puente Alto Puente Alto Vineyard 2021 di Viña Don Melchor, realtà indipendente ma riferibile alla galassia di Concha y Toro, il “Wine of The Year”, il vino n. 1 al mondo secondo la “Top 100” di “Wine Spectator”, la classifica più influente sul mercato, che ha incoronato, dunque, il vino cileno come “successore” Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, al top nel 2023.
Due, quindi, gli italiani in “top 10”, ovvero un mito del vino italiano come il Tignanello 2021 di Antinori, al n. 3 (e già al n. 5 nel 2022, con l’annata 2019), ed un grande alfiere delle Langhe come il Barolo Albe 2020 di G.D. Vajra, al n. 9. Con le prime 10 posizioni completate da vini americani e francesi: al n. 2 c’è il Cabernet Sauvignon Napa Valley Georges de Latour Private Reserve 2021 di Beaulieu Vineyard, al n. 4 il Cabernet Sauvignon Napa Valley 2021 di Faust, seguiti dal Cabernet Sauvignon Stags Leap District 2021 di Chimney Rock, ancora dalla California, al n. 5, dal Pinot Noir Eola-Amity Hills 2022 di Drouhin Oregon Roserock, la cantina in Oregon della Maison francese Joseph Drouhin, al n. 6 , che precede, al n. 7, lo Châteauneuf-du-Pape La Crau 2020 di Domaine du Vieux Télégraphe, al n. 8, il Pinot Noir Russian River Valley Eastside Road Neighbors 2022 di Williams Selyem, e lo Chardonnay Russian River Valley 2022 di Ramey, al n. 10.
Lunedì 18 novembre sarà svelata tutta la “Top 100”, che nel 2023 contava ben 24 etichette tricolore, e che, fino ad oggi, sono state al n. 1 per cinque volte. Come detto, con il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, nel 2023, in un primato ottenuto, in precedenza, dal Solaia 1997 di Antinori nel 2000, dall’Ornellaia 1998 di Tenuta dell’Ornellaia nel 2001 (oggi di Frescobaldi, all’epoca di Lodovico Antinori, ndr), dal Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001 di Casanova di Neri nel 2006, e dal Sassicaia 2015 della Tenuta San Guido nel 2018.

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