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Il punto di riferimento per i curiosi di tutto il mondo è Wikipedia, protagonista, con i suoi redattori, di “Wiki Loves Wine”, una maratona organizzata dalla spagnola Castell del Remei per ampliare quantità e qualità dei contenuti vitivinicoli

In quell’universo sconfinato che è il web, tra social network e bufale, c’è un’oasi di serenità e serietà: Wikipedia, la più grande enciclopedia del globo, scritta ed aggiornata dagli utenti (ma i contenuti sono rigidamente verificati, ndr). È in questo luogo del sapere virtuale che chiunque abbia un dubbio o una curiosità, su un qualsiasi argomento, si precipita senza esitazione. Anche quando si parla di vino, perché sarà capitato a tutti di imbattersi in una varietà autoctona di un Paese lontano mai sentita prima, o in una malattia della vita sconfitta un secolo fa.

Su Wikipedia, spesso e volentieri, si trova la risposta a tutto, ma in Spagna sono convinti che si possa fare meglio, tanto che la Castell del Remei, azienda di Lleida, al confine tra Catalunya e Aragona, ha ospitato una vera e propria “wikimaratona” sul settore, la “Wiki Loves Wine”, con ospiti gli autori certificati da Wikipedia stessa, con l’obiettivo di ampliare e migliorare i contenuti su vite e vino disponibili nell’enciclopedia online.

Castell del Remei ha messo a disposizione la propria biblioteca aziendale, mentre i vicini comuni di Balaguer e Mollerussa hanno aperto le porte delle biblioteche pubbliche: una cooperazione da cui sono nate nuove voci su rotte enoturistiche, denominazioni d’origine, vendemmie e concetti enologici più complessi. I redattori di Wikipedia, quindi sono stati immersi nel mondo della viticoltura, tra tour in vigna e degustazioni in cantina, con l’obiettivo, in un futuro il più prossimo possibile, di dar vita ad una mappa definitiva delle denominazioni spagnole, che chiarisca ed ottimizzi l’enorme mole di informazioni già presenti sull’enciclopedia libera più consultata del mondo.

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