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Il Resto Del Carlino

Vinitaly si conferma leadership nell’agroalimentare, che si rafforza con l’accordo di cooperazione col Cibus di Parma ... Cinquantamila visitatori in due giorni al Vinitaly, con il 30% di operatori stranieri. Bilancio più che positivo per la 40° edizione del salone del vino veronese che sbaraglia la concorrenza delle fiere di Torino e Milano e conferma una leadership nell’agroalimentare che si rafforza con l’accordo di cooperazione col Cibus di Parma … il vino dell’Emilia Romagna è sempre più richiesto dalla Grande distribuzione, che sta diventando ormai il canale più importante per la vendita del vino: negli ultimi 5 anni ha incrementato le vendite del 50% a valore (per un totale di 1,1 miliardi di euro) e del 22,5% a volume (raggiungendo i 5 milioni di ettolitri).

I vini più venduti nei supermarket nel 2005 - secondo i dati presentati in una tavola rotonda con rappresentanti di Coop, Conad, Auchan e Carrefour - sono guidati da due grandi rossi, simboli dell’Emilia e della Romagna: Lambrusco e Sangiovese. Seguono Barbera, Trebbiano, Montepulciano d’Abruzzo, Merlot, Chianti, Castelli Romani, Cabernet, Bonarda, Marino, Chardonnay, Novello, Nero d’Avola, Verdicchio. Le fasce di prezzo più vendute in assoluto sono quelle che si attestano sui 3 euro, ma la ricerca del rapporto qualità/prezzo è dimostrata dal fatto che i prodotti sotto i 5 euro rappresentano l’80% del venduto e che la fascia di prezzo oltre i 10 euro mostra, negli ultimi anni, progressioni costanti a due cifre. In questo boom di vendite la cooperazione gioca un ruolo decisivo. L’Emilia Romagna presenta realtà di punta in ambito Confcooperative come Caviro, Intesa, Rocche Malatestiane, Vicobarone. Realtà aziendali in crescita di fatturato e occupazione.

Lo conferma una ricerca presentata al Vinitaly da Fedagri-Confcooperative: “In 5 anni le nostre cooperative vitivinicole - dice il presidente Paolo Bruni - sono cresciute del 33% in fatturato, arrivando a 2,5 miliardi di euro, e del 17,4% in occupazione”. Il ritorno del vino cooperativo nel salotto buono dell’enologia nazionale conferma l’importanza dei processi di aggregazione in corso tra cantine cooperative: “Non a caso - conclude Bruni - i risultati migliori in termini di crescita di fatturato si sono registrati nella classe di imprese con un giro d’affari superiore ai 5 milioni di euro. La sfida per il futuro è chiara: aggregarsi per crescere, crescere per competere” …

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