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Il Salento messo in ginocchio dal maltempo vede molte aziende vitivinicole correre il serio rischio di perdere la metà, se non tutta, la vendemmia 2016. L’allarme di Angelo Maci, alla guida di Cantina Due Palme. Salvi i vigneti di Manduria

Italia
Il Salento messo in ginocchio dal maltempo vede molte aziende vitivinicole correre il serio rischio di perdere la vendemmia 2016

Il Salento messo in ginocchio dal maltempo vede molte aziende vitivinicole correre il serio rischio di perdere la metà, se non tutta, la vendemmia 2016. Dopo le piogge torrenziali che hanno colpito il territorio pugliese, a rilanciare l’allarme è Angelo Maci, alla guida della Cantina Due Palme, una delle realtà più grandi ed importanti del vino del Sud Italia, con oltre 2.400 ettari di vigneto.
“Prevedere una perdita di produzione del 50% delle uve sui nostri territori se il tempo non migliora - afferma Angelo Maci - è un rischio che prende sempre più forma. La situazione si palesa sempre più difficile e drammatica e mi auguro che le Istituzioni non ci lascino soli in questo momento terribile per la viticoltura salentina”.

“Ad oggi dei 2400 ettari vitati di proprietà dei soci della Cooperativa Due Palme - che toccano 19 comuni tra le province di Brindisi, Lecce e Taranto - ne sono stati raccolti solo 400, appena il 15%. Restano da raccogliere ancora 2000 ettari. Il persistere delle attuali condizioni con i continui allerta meteo emessi anche dalle Prefetture, fa presagire la perdita totale della produzione in molte aziende”. Una situazione difficilissima, dunque, ed emblematica di tutto il territorio, per far fronte alla quale Cantina Due Palme ha convocato per oggi un’assemblea straordinaria alla quale hanno già dato conferma alcune autorità tra cui il senatore Dario Stefàno, ex assessore alle Politiche Agricole della Regione Puglia.
Decisamente migliore, invece, la situazione nel territorio di Manduria, con il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, che parla di vendemmia “salva”: “il maltempo che si sta verificando e che ha duramente colpito la Puglia non ha compromesso eccessivamente la raccolta dell’uva nei a 3.140 ettari di vigneti che costituiscono la denominazione del Primitivo di Manduria - dice il presidente Roberto Erario - un buon 80% di uva è stato raccolto, chicchi di ottima qualità che preannunciano un ottimo vino. I vigneti stanno reggendo bene anche grazie alle scelte di adottare le misure Ocm che hanno permesso così miglioramenti delle tecniche di gestione dei vigneti, in particolare l’introduzione di sistemi avanzati di produzione sostenibile”.

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