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Il Sole 24 Ore

Vino, peggiora il trend dell’export italiano: -3,7% nel primo quadrimestre … L’impatto dei dazi di Trump esce dal dibattito tra pessimisti e ottimisti-negoziatori e comincia a lasciare sul terreno i primi danni reali. Tra i settori merceologici del made in Italy più esposti c'è il vino. Nel primo quadrimestre le vendite all’estero in volume hanno chiuso con un meno 3,7% e - per la prima volta da molto tempo - hanno registrato un risultato negativo anche sul fronte del fatturato con un meno 0,9% a quota 2,5 miliardi. A trascinare l’export al ribasso secondo l’elaborazione dei dati Istat effettuata dall’Osservatorio dell’Unione italiana vini, il mercato americano che, ad aprile, primo mese con i dazi al 10%, ha chiuso a-7,5%a volume e meno 9,3%a valore rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo l’Osservatorio Uiv, tra dazi statunitensi, tensioni in Russia, prolungato declino della domanda cinese, ma anche calo del potere di acquisto in Italia e quindi flessione delle vendite interne, il trend negativo è desti nato a peggiorare nella seconda parte dell’anno. Per Uiv - che è in grado di anticipa re anche i dati di maggio sulla base delle rilevazioni delle dogane statunitensi - l’export verso gli Usa ha rallentato ancora (-3,4% volume e -3% valore). “In queste condizioni una tariffa al 30% è ingestibile - commenta il segretario generale dell’Unione italiana vini, Paolo Castelletti -. Secondo i nostri calcoli il vino è tra i settori più esposti con un’incidenza del mercato Usa sul totale del 24% contro una media degli altri comparti del 10,4%”.

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