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Il Sole 24 Ore / Agrisole

Dai tappi un valido contributo per abbattere le emissioni … Zero virgola 46 grammi al secondo. Questa la misura di assorbimento di CO2 dei tappi delle 40 milioni di bottiglie di Chianti classico prodotte ogni anno, capaci di assorbire 352mila kg di CO2 all’anno, pari a 964 kg al giorno, 40,16 kg l’ora fino, appunto, a 0,46 grammi al secondo. Sono i conti che il Consorzio del Gallo Nero ha fatto per presentare la propria adesione al progetto Save Miguel portato avanti da Armorim Cork Italia che ha come obiettivo quelli di sensibilizzare tutti sull’importanza dell’utilizzo del sughero per la naturale conservazione delle foreste in cui nasce e cresce. I tappi in sughero hanno emissioni di biossido di carbonio, calcolano dall’azienda di tappi, 24 volte inferiori ai tappi a vite di alluminio e 10 volte inferiori a quelli sintetici. Una vera e propria “rivoluzione verde”, come è stata definita dallo storico consorzio toscano, che riguarderà tutte le aziende associate. In sostanza il progetto prevede alcune fasi, una delle quali è già partita dalla scorsa Anteprima del Chianti classico con il recupero di tutti i tappi in sughero utilizzati. Da questo momento tutte le aziende associate (oltre 600 soci di cui 350 imbottigliatori) sono invitate dal Consorzio a consegnare i tappi di sughero che potranno recuperare durante le proprie iniziative e nello stesso sono sensibilizzate a utilizzare il più possibile questo materiale per tappare le proprie bottiglie. “Un’iniziativa che rientra nella nostra logica di vedere la produzione di vino – spiega il direttore del Consorzio, Giuseppe Liberatore – che è quello del rispetto dell’ambiente da cui questo deriva”. Il Consorzio nelle varie iniziative in programma (tra cui Vinitaly) ripeterà la raccolta dei tappi e in più sono al vaglio delle campagne di sensibilizzazione anche per i consumatori stessi a privilegiare bottiglie con il tappo di sughero.

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