Gli investitori che hanno subito una bastosta dal crollo dei titoli hi-tech potrebbero ora guardare ad un investimento che, con grande sorpresa, di tutti ha fatto meglio di qualsiasi altro, in questi primi infernali mesi del 2001. L'oggetto del desiderio è il vino di alta qualità. WorldWineExchange, la società che ha per prima lanciato vendite on line dei grandi vini d'annata (soprattutto Bordeaux e Borgogna, ma anche prestigiosi australiani, italiani, californiani) ha annunciato trionfalmente che il valore del proprio portafoglio è cresciuto, nel primo trimestre 2001, dell'8%. "Un sempre maggiore numero di investitori puntano ad un'alternativa per salvare il proprio capitale", ha spiegato Illi Adato, fondatore della società fondata nel febbraio 2000 ed ideatore dell'indice dei vini. Tra i 350 investitori-membri di WorldWineEchange figurano professionisti ed addirittura banche ed investitori istituzionali ... Per la Ac Nielsen, la domanda per il vino di qualità è in crescita
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