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Il Sole 24 Ore

Maxi-condono per i vigneti: un emendamento alla Finanziaria cancella le multe per le superfici vitate abusive coltivate fino al '93. Attenuate anche le sanzioni per gli impianti sorti tra il '93 ed il '98. Interessati almeno 180.000 ettari ...

La sanatoria

Periodo 1: vigneti abusivamente impiantati prima del 1 settembre 1993 - Sanzioni: sono regolarizzati senza pagare multe.

Periodo 2: vigneti abusivamente impiantati tra il 1 settembre 1993 ed il 31 agosto 1998 - Sanzioni: per impianti destinati alla produzione di vini da tavola, le multe variano tra i 1.032 e 6.200 Euro ad ettaro; per i vigneti Vqprd le sanzioni variano tra 2.600 e 7.750 Euro ad ettaro.

La tentazione di passare un colpo di spugna sui vigneti abusivi c'era da tempo. Ma nessuno finora se l'era sentita di prendersi questa responsabilità, mettendolo nero su bianco. Anche per il timore di incappare negli strali di Bruxelles, già irritata con l'Italia per il pasticciaccio delle multe latte e del miliardario (in Euro) conto in sospeso. Ma la valanga di emendamento che ha dato l'assalto alla Finanaziaria era un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Così, dopo i primi tentavivi rintuzzati dalla maggioranza in Commissione Agricoltura, ieri il Governo ha dovuto cedere ed il sospirato condono è arrivato, con un emendamento che ha avuto il record dei consensi: 500 voti favorevoli su 508. Qundo si parla di vino, evidentemente, gli scontri politici vanno messi da parte: un brindisi e via il condono. Con buona pace di chi, nei lunghi anni del fatidico blocco comunitario sui nuovi vigneti (confermato peraltro dalla riforma di Agenda 2000) ha dovuto sborsare fior di milioni per comprare i diritti di reimpianto, una sorta di licenza produrre. Ora, almeno, si spera che la garanzia di non dover pagare sanzioni convinca i viticoltori ad andare a confessare le loro colpe negli appositi sportelli aperti su tutto il territorio per censire la reale consistenza del "vigneto Italia". Sarebbe davvero imbarazzante presentarsi a Bruxelles con un catasto di soli 611.000 ettari, contro gli oltre 790.000 annunciati con l'inventario provvisorio, sulla cui base Bruxelles ha già elargito fior di miliardi in aiuti. "Qui ci scappa un altro caso quote latte", dicevano preoccupati molti responsabili delle associazioni. Ora invece sono molti, soprattutto gli allevatori multati, a pensare il contrario:"speriamo che ci scappi un altro caso vino". Di fronte alle multe ed alle sanzioni i condoni sono come le ciliegie, uno può tirare l'altro.

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