02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Disfide comunitarie: Vin Santo, l'Italia perde l'esclusiva ... Pollice verso per l'Italia sull'uso e tutela delle menzioni nel settore del vino ... Si è chiuso dopo due anni di dibattiti, con il voto contrario dell’Italia e l’astensione della Francia, il negoziato al Comitato di gestione del vino nell’Ue sulla protezione delle menzioni che potranno apparire sull’etichetta. Sono 17 le menzioni italiane che ricevono una forte protezione dall’Europa e non potranno essere utilizzate dai paesi terzi sul mercato comunitario. Altre 49 menzioni italiane, ottengono invece una protezione minore in quanto potrebbero essere usate a determinate condizioni da altri: ad esempio, se un prodotto con quella menzione viene già esportato nell’Ue da almeno 10 anni. Un caso tipico è il termine «Brunello» che a differenza della denominazione d'origine «Brunello di Montalcino» tutelata dall’Ue, rischiava di essere utilizzato da altri produttori e che ora rientrerà nelle menzioni previste da Bruxelles. Ma ci sono anche altri nomi non meno conosciuti che saranno riservati all’Italia come «Amarone», «Cannellino», il viterbese «Est est est», o il foggiano «Cacc’ e mitte». L’Italia ha votato contro nel Comitato di gestione vino in quanto dovrà condividere con la Grecia il termine «Vinsanto», mentre le menzioni «Ruby» e «Vintage» dovranno essere riservate al «Porto» ... Il ministro delle Politiche Agricole, Giovanni Alemanno ha difeso il no dell'Italia e si è detto soddisfatto per avere evitato l'uso in etichetta del nome dei vitigni per i vini da tavola, alla stessa stregua dei vini di qualità, ed avere salvaguardato le menzioni di Amarone, Brunello, Est Est Est, Morellino e Passito ...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su