02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Muratori diversifica nel vino con shopping da 50 milioni di Euro: il gruppo tessile bresciano controlla diverse tenute per 200 ettari ... Dai filati doc per le grandi case dell’abbigliamento made in Italy ai filari di vigna Doc e Docg, partendo da zero e in capo a tre anni arrivare ad avere circa 200 ettari di terreni, in parte già coltivati a vigna, con un investimento complessivo che supera i 50 milioni di euro.
Il progetto è quello concepito dai fratelli Muratori di Capriolo, Brescia, produttori tessili con la società Gm Filati., che oggi dispongono di un gruppo di aziende agricole e viticole in Franciacorta, in Maremma, a Ischia e, da ieri, anche nel Sannio, in provincia di Benevento. Qui sono stati acquistati una trentina di ettari di seminativi, che ora verranno carotati e quindi avviati alla viticoltura: contemporaneamente verrà costruita la cantina per la produzione di una linea di “vini gialli” tipici del territorio, in particolare Fiano e Greco di tufo.
Produttori di filati dal 1966, due stabilimenti e 95 dipendenti, un fatturato 2001 di 45 milioni di euro i fratelli Muratori – Bruno, Diego, Giuliano e Giorgio – sono gli artefici di questo progetto che risponde sostanzialmente alla necessità della famiglia di diversificare i propri indirizzi produttivi. Con la viticoltura che ha assunto sempre più peso, anche se per conoscere il vino è necessario attendere ancora un po’.
E’ questione di poche settimante – dice Diego Muratori, il presidente delle attività agricole: la prima etichetta verrà presentata al prossimo Vinitaly, il salone intenazionale del vino in calendario ad aprile a Verona. Quel che è certo è che il business vinicolo in casa Muratori è destinato ad avere un peso importante. Ai dieci ettari di vigneti acquistati tre anni fa tra Erbusco e Adro(“Un omaggio all’origine contadina dei nostri genitori”, sottolinea il maggiore dei quattro fratelli, Bruno, che è anche presidente della Gm Filati), i Muratori hanno via via accumulato altre tenute per un totale di 200 ettari. Con un particolare apparentemente curioso, ma in realtà rispondente a un progetto ben preciso, che è quello di avere costituito, com’è stato detto, un gruppo di aziende situate in alcune delle principali aree viticole del Paese. Il progetto parte dalla Franciacorta, dove il gruppo ha 60 ettari di vigneti per la produzione dell’omonimo spumante; prosegue in Toscana dove a Suvereto in Maremma sono stati acquistati 100 ettari, di cui 50 sono già stati vitati a Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot; quindi tocca Ischia, dove la produzione è indirizzata a fare “vini da conservazione” e, infine, il Sannio. “Il nostro obiettivo – è arrivare a produrre entro i prossimi tre anni un milione di bottiglie”. Nel frattempo la squadra è già pronta, avendo affidato tutto il progetto a un agronomo con esperienze internazionali, Francesco Iacono, mentre per la rete commerciale la scelta è caduta su Giuseppina Viglierchio, ex Castello Banfi e presidente delle “donne del vino”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su