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Il Sole 24 Ore

Enologia emergente: e l'azienda vinicola parla sempre di più al femminile ... "In paradiso gusterò altri piaceri, ma finchè vivo voglio godere dei piaceri della terra, in primo luogo del vino e delle belle donne!...". Chissà quale lirica canterebbe al vento della steppa di Samarcanda il poeta Hayat Ne'mat se solo sapesse che le donne il vino non solo lo amano, ma lo sanno anche fare. E pure molto buono, come peraltro si conviene a chi si candida a lanciare una nuova sfida e deve crearsi un varco in un mondo dove tutto, compreso il linguaggio, è maschio. La cantina declinata al femminile sta però diventando una costante nell'enologia moderna: esiste e la proposta si fa sempre più incalzante e determinata. Al punto che in Toscana, terra di grandi vini, da dove una manciata d'anni fa Donatella Cinelli Colombini, figlia d'arte e fondatrice del Movimento del turismo del vino, lanciò il progetto del Brunello "Prime Donne", oggi esiste la prima cantina tutta "rosa", dalle operaie alle cantiniere, dall'enologa alla impiegate amministrative, fino alla titolare che tra la cantina del Casato a Montalcino e del Colle a Trequanda vanta ormai il traguardo delle 100mila bottiglie. Di cantine che si tingono di rosa ce n'è un po' in tutta la penisola. Basta spostarsi nella centralissima Umbria, dove il vertice della Lungarotti di Torgiano è ormai saldamente nelle mani delle sorelle Chiara e Teresa Lungarotti, che di recente hanno messo piede anche anche nella vicina Montefalco, investendo nella terra del Sagrantino. Ma non sempre si tratta di successione: alla Fattoria Paradiso di Bertinoro, in Romagna, l'arrivo di Graziella Pezzi ha dato linfa vitale all'azienda di famiglia sia in fatto di scelte produttive sia allargando il business all'agriturismo. Un settore, quello del turismo legato al vino, che - osserva Ornella Venica, presidente del Movimento e contitolare della omonima azienda friulana - «non solo ha contribuito al rilancio delle aziende vinicole ma ha dato forza e immagine a tutti prodotti tipici del made in Italy».
E non c'è solo l'effetto turismo. È proprio che le famiglie hanno dimostrato di credere nell'apporto delle donne in azienda, sia che si tratti di nuove imprese (Giuseppina Viglierchio ha assunto il settore commerciale della neonata Fratelli Muratori), sia di marchi già affermati (Fazi Battaglia, Zenato) o blasonate con tanto di storia del vino alle spalle come Frescobaldi e Antinori.

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