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Il Sole 24 Ore

Chenot sbarca in Franciacorta, dopo Merano apre un centro nel Relais & Chateaux dell'Albereta ... In Franciacorta bollicine e cucina "stellata" andranno a braccetto con diete disintossicanti e fitoterapia. Da domani Henri Chenot raddoppia. Accanto al tradizionale centro di Merano dove vanno a ritemprarsi calciatori e cantanti (tra i più assidui Luciano Pavarotti) entra in attività un secondo Espace Vitalité ad Erbusco, presso L'Albereta, il relais & chateaux della famiglia Moretti che ospita anche il ristorante del padre della nouvelle cousine italiana, Gualtiero Marchesi. La famiglia Moretti, a cui fa capo l'omonimo gruppo bresciano leader nel campo dell'edilizia prefabbricata, da tempo ha deciso di scommettere sull'attività alberghiera. L'Albereta è stata ricavata nel '93 da una dimora ottocentesca, ha una prevalenza di clienti stranieri e ricavi che superano i 2,6 milioni di euro. La scelta di puntare anche sulla nicchia-benessere, oltre che alla «voglia di riscoprire le regole di uno stile di vita rispettoso della salute e dell'ambiente» è legata - secondo quanto spiega Carmen Moretti de Rosa, general manager della residenza - alla volontà di rispondere a una crescente domanda del mercato straniero, soprattutto americano. «Un trend ormai consolidato - spiega - tanto che negli Usa sono nati alcuni tour operator specializzati unicamente nel settore degli alberghi extra-lusso dotati di centri benessere». La scelta non a caso è caduta su Chenot, biologo marino e ideatore della biontologia, una disciplina "olistica" per l'equilibrio psichico e fisico. Se l'edilizia continua ad essere il core business della famiglia Moretti (il gruppo ha un fatturato complessivo di 93 milioni di euro di cui 74 derivanti appunto dall'attività edilizia e cantieristica) sono sempre più cospicui gli investimenti nel settore alberghiero e vinicolo. Oltre all'Espace Chenot (un impegno per oltre 2 milioni di euro) è in fase avanzata il progetto della Badiola, albergo cinque stelle con campo da golf in Maremma nato dalla partnership tra il patron, Vittorio Moretti, e Martino de Rosa. Un indirizzo per palati fini perchè dietro ai fornelli ci sarà Alain Ducasse, uno dei più grandi chef del mondo. E nei bicchieri? Scorrono le cuvée dei vini di famiglia. Oltre 200 ettari in Franciacorta, dove le aziende sono due, Bellavista, con un fatturato di 11,5 milioni di euro e un milione di bottiglie prodotte e Contadi Castaldi (3,8 milioni di fatturato e 450mila bottiglie). È ormai a regime anche la tenuta toscana di Suvereto progettata da Mario Botta dove si producono due vini rossi e l'olio che era sulle tavole degli Azzurri al campionato del mondo in Giappone. (arretrato de "Il Sole 24 Ore" del 16 marzo 2003)

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