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Il Sole 24 Ore

L'Italia conquista l'Oiv: Castellucci al vertice dell'Office international du vin ... Un italiano al vertice operativo dell'Office international de la vigne e du vin (Oiv), il massimo organismo sovrannazionale che si occupa di ricerca scientifica e analisi economica in vitivinicoltura ed enologia con sede a Parigi. Si tratta di Federico Castellucci, vignaiolo marchigiano e direttore generale di Federvini dal 1988. La nomina è avvenuta ieri ed è stata votata dai rappresentanti dei due terzi dei 46 Paesi associati all'organizzazione. Che con la scelta di ieri hanno posto fine a una sorta di monopolio esercitato dalla Francia che, salvo un breve periodo, ha mantenuto ininterrottamente la carica della diregione generale dell'Office. Anche questa volta l'altro candidato, opposto all'italiano, era una francese. Fondato nel 1924 da sette Paesi, tra cui l'Italia, l'Oiv si occupa appunto di ricerca scientifica e analisi economiche in viticoltura ed enologia: per questa sua peculiarità è considerato l'ente di riferimento cui attingono informazioni la Ue e le altre organizzazioni internazionali quando debbono elaborare progetti anche di tipo normativo in materia di vino. Alla notizia della nomina, soddisfazione è stata espressa dal ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno. «È la prima volta che questa carica viene affidato all'Italia - ha detto il ministro -, il che è un ulteriore riconoscimento del livello raggiunto dalla viticoltura italiana». A questo punto «l'auspicio - ha aggiunto - e che l'elezione di Castellucci sia il primo passo per un rilancio dell'Office e di un rapporto più costruttivo tra Paesi di antica tradizione viticola e nuovi Paesi produttori, in particolare con gli Stati Uniti». Che qualche anno fa sono usciti polemicamente dall'Oiv per contrasti apparentemente insanabili con l'allora gestione dell'Office. Ora spetterà proprio al rappresentante italiano cercare in tutti i modi nuove vie per rimarginare la frattura.

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