Lettera alle Autorità - "Quel regolamento va ritirato" ... Appello di produttori e industria per fermare le norme Ue sui nomi dei vini comunitarie: così si mette a rischio un patrimonio ... Revocare immediatamente la decisione della Commissione Ue che consente di utilizzare ovunque le menzioni tradizionali dei vini italiani. É quanto evidenzia un appello del mondo di produttori e consumatori italiani rivolto alle massime autorità europee e che anche la Cia-Confederazione italiana agricoltori ha sottoscritto. L'appello, al quale oltre alla Cia hanno aderito Aiab, Associazione "Città del Vino", Coldiretti, Confagricoltura, Federconsumatori, FederDoc, Federvini, Legambiente, Slow Food e Unione italiana vini, è indirizzato ai presidenti del Consiglio dei ministri Ue, della Commissione e al presidente del Parlamento europeo. La richiesta è di riesaminare la decisione della Commissione con la quale è stata di recente facilitata la possibilità di utilizzare, da parte di produttori estranei ai territori di origine, alcune denominazioni tradizionali dei vini europei, fra cui 17 italiani. "La storia delle produzioni vinicole europee - si legge nell'appello - è strettamente intrecciata con la tradizione dei territori da cui hanno origine, non solo per la specificità delle condizioni agronomiche e climatiche. É stato l'impegno secolare dei produttori ad affinare vitigni e metodi produttivi ed a consentire di raggiungere quelle qualità irripetibili dei vini a denominazione protetta che sono apprezzate dai consumatori nel mondo e sono inseparabili dall'identità delle regioni di appartenenza. Non si tratta - prosegue l'appello congiunto del mondo agricolo e industriale - soltanto di un danno economico per i produttori e per le regioni di origine, ma di una decisione in contrasto radicale con lo spirito e l'impostazione della riforma di medio termine della politica agricola comunitaria ed inadeguata ad incidere sulle reali ragioni di contrasto commerciale fra l'Unione europea e i Paesi in via di sviluppo".
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