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Il Sole 24 Ore

«Cantine aperte» alla cultura ... La storia, l’arte, il territorio e il vino. La sensazione netta è che ci sarà molto più spazio dedicato alla cultura nella giornata di "cantine aperte", la dodicesima edizione in calendario domani 30 maggio in tutta Italia. Si stima che la manifestazione nata nel ’93 da un’idea di Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento del turismo del vino, coivolgerà un migliaio di aziende e catturerà l’interesse di oltre un milione di visitatori. Scontata la voglia di questa massa di enoturisti di volere trascorrere una giornata spensierata tra vigne in germogli, profumi di cantina e trionfi di prodotti tipici. Ma più degli altri anni, l’edizione di domani si preannuncia ricca di iniziative e appuntamenti culturali, a sottolineare ormai il forte legame che il prodotto vino ha con tutto ciò che è espressione del territorio. Questo spiega perchè in un periodo di difficoltà del mercato vinicolo, le singole aziende e le amministrazioni locali abbiano promosso eventi capaci di creare sensibilità collettive. Così è il sostegno che si dà alla creazione di nuove "strade del vino" (ormai ce ne sono un’ottantina per oltre 4mila chilometri in tutta la penisola), oppure il lancio di una "card eno-turistica — come hanno fatto in Umbria — che dà accesso a cantine e frantoi aderenti e concede sconti a musei, alberghi, agriturismi e ristoranti. Singolare la manifestazione della Cantina sociale Tollo, in Abruzzo, di aprire le proprie sedi a decine e decine di pittori professionisti e autodidatti dell’arte figurativa: il vincitore vedrà duplicato il proprio soggetto sulle etichette del "vino del sindaco" dell’anno e il ricavato delle vendite consegnato all’amministrazione locale per opere di bene. È ancora la pittura il tema principale del programma proposto dal Consorzio dell’Asti spumante alle 160 aziende associate; in questo caso però i protagonisti e gli autori delle "future" etichette saranno i bambini. E poichè la valorizzazione del territorio passa necessariamente dalla sua tutela, ecco che i produttori di Prosecco hanno dato il benvenuto alla proposta del Fai (Fondo per l’ambiente italiano) di volere adottare l’intero Borgo di Rolle (Treviso) affinchè venga preservato da ogni tipo di contaminazione, così come si fa con un’opera d’arte del patrimonio artistico nazionale. Una considerazione, questa, che ben si presta alla politica di tutela dei prodotti tipici. Per esempio quelli espressi dall’artigianato e dall’agricoltura della gente di Lombardia: il Movimento del turismo del vino locale infatti vuole cogliere l’occasione di domani per affermare il forte legame che esiste tra vino e altri prodotti tipici delle terre lombarde. Va da sè che ampio spazio di questa giornata di "cantine aperte" verrà data alla musica con performance di singoli cantanti folk, country o gruppi pop ma anche di concerti sinfonici e musica classica. Insomma, una giornata all’insegna della cultura e di dio Bacco. Senza dimenticare il valore della sobrietà, che aiuta a vivere meglio.

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