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Il Sole 24 Ore

Malbèc e Merlot ripagano i tango bond… Meglio berci sopra. Un buon bicchiere di Malbèc fa dimenticare anche i tango bond. Soprattutto da quando costituisce una inaspettata forma di rimborso per le vittime del clamoroso default argentino di quattro anni fa. L’idea è venuta alla società VinoNovo di Conegliano Veneto, dal gennaio scorso distributrice esclusiva in Italia per tre cantine sudamericane. Propone un singolare baratto: bottiglie di vino in cambio delle obbligazioni (quelle nuove, offerte da Buenos Aires con lo swap di febbraio). I risparmiatori traditi recuperano fino al 75% del valore dei bond, contro il 25% che gli frutterebbe la vendita diretta sul mercato dei titoli “par”. Naturalmente in questo caso ricevono vino. Merlot, Cabernet e Sauvignon cileno o appunto il pregiato Malbèc argentino. I bond vengono poi girati dall’azienda veneta a finanziarie sudamericane che provvedono a negoziarli sul mercato. Il prezzo medio delle bottiglie in listino è piuttosto contenuto, 7,5 euro, con punte fino a 25. Finora sono stati stipulati una decina di contratti, soprattutto con ristoratori e agenti di commercio delusi da Buenos Aires, per importi medi di 20mila euro. VinoNovo conta di piazzare almeno 35mila bottiglie e illustrerà il progetto al Salone del Vino che apre domani a Torino. Restano esclusi i risparmiatori che non hanno aderito allo swap. I vecchi tango bond non valgono nemmeno un tappo.

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