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Il Sole 24 Ore

Fiere - Verona investe 140 milioni. Il presidente dell'ente Castelletti: un piano per le opere strutturali ... «Al miglioramento non c'è limite. Sappiamo di avere fatto molto finora per potenziare la nostra offerta, e siamo consapevoli che altri impegni ci attendono. Non ci tireremo indietro proprio ora che il è più è fatto e la comunità di Verona nel suo insieme sta già lavorando allo sviluppo dei prossimi anni, con la variante appena approvata al piano di riqualificazione dell'area Sud della città che coinvolge direttamente anche il sistema fieristico».

La prende alla larga e con filosofia il presidente di VeronaFiere Luigi Castelletti, rispondendo al cronista che chiede spiegazioni sulle code che espositori e visitatori sono costretti a subire per accedere o lasciare i recinti espositivi. Problemi sia pure di minore intensità rispetto al passato ci sono stati anche in questa edizione di VinItaly, che ha visto presenze record. Ma la situazione si replica anche in altre occasioni.

Castelletti incassa con eleganza, ma ha subito pronta la battuta che gli ridà vantaggio. Anche perchè la risposta non si ferma all'elenco delle opere ultimate per l'ampliamento del quartiere espositivo («sono state acquisite l'area dell'ex macello e quella di Don Calabria che hanno permesso di realizzare due nuovi padiglioni per oltre 20mila metri quadrati oltre a un parcheggio multipiano con 2.500 posti auto»), oppure alle iniziative volte a consolidare la caratura internazionale dell'ente fieristico scaligero.

Castelletti parla del piano di sviluppo industriale per l'ulteriore ampliamento delle superfici espositive (oggi sono 350mila metri quadrati, con un netto superiore a 80mila), nonchè per lo start-up di manifestazioni che andranno ad aggiungersi alle 30 attualmente in calendario. Di queste la metà sono di proprietà, «il che colloca Verona - dice il presidente - al vertice tra gli organizzatori di fiere in Italia».
La novità consiste nel fatto che il piano, che inizialmente prevedeva investimenti per 85 milioni di euro entro il 2008, ora è stato elevato a 140 milioni entro il 2010. E la ragione di questo sta nel fatto che non più tardi di metà marzo la Giunta comunale ha approvato una variante al piano regolatore che prevede la riqualificazione di un'area di 4 milioni di metri quadrati a Sud della città. «In questo ambito - aggiunge Castelletti - verranno fatte diverse opere come il parcheggio scambiatore da 8mila posti auto al nuovo casello autostradale di Verona Sud, nonchè il metrò di superficie che collegherà lo stesso parcheggio e il centro città, passsando per la fiera».
Un motivo che dà linfa al presidente di VeronaFiere, la cui nomina è in scadenza insieme all'intero consiglio di amministrazione. Ma anche la soddisfazione che la variante sta procedendo velocemente - assicurano fonti del Comune - e che ora è nella fase delle "osservazioni". Entro giugno l'iter procedurale dovrebbe concludersi. Per fare posto all'assegnazione degli appalti e l'inizio dei lavori.

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