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Il Sole 24 Ore

Crescita del 30% per Marchesi Mazzei ... Una nuova azienda agricola e una nuova cantina nel cuore del Chianti: la casa vinicola Marchesi Mazzei investe oltre 22 milioni, punta a raggiungere i 200 ettari di vigneto specializzato in Italia e a incrementare il fatturato del 30% a fine 2006. I ricavi del gruppo toscano presieduto da Lapo Mazzei, dovrebbero passare dai 7,8 milioni del 2005 (+9% rispetto al 2004) ai circa 10 di quest’anno, con 55 dipendenti di cui 30 fissi. E’ previsto il ritorno all’utile.
“Abbiamo segnali consistenti di rilancio - spiega l’amministratore delegato Filippo Mazzei - a cominciare dall’estero, dove vendiamo circa il 65% della produzione, e dove abbiamo da poco cambiato distributore per il mercato americano”. A sostenere lo sviluppo saranno gli investimenti messi in campo negli ultimi mesi. L’acquisto della tenuta “Il Caggio”, 150 ettari di cui 45 a vigneto, ceduta da Ezio Rivella, uno dei protagonisti della storia recente della Toscana enologica, che andrà a integrare i 72 ettari di vigna confinanti col Castello di Fonterutoli (dove la famiglia Mazzei è insediata dal 1435). L’operazione annunciata poche settimane, ha valore di circa 11 milioni.
“La mossa è strategica, perché integriamo la proprietà allargandola proprio mentre stiamo completando la nuova cantina che ci consentirà di aumentare del 50% la capacità di lavorazione”, sottolinea l’altro amministratore delegato del gruppo, Francesco Mazzei. Ai circa 120 ettari di vigneto nel Chianti Classico, si sommano i 32 ettari (che saliranno a 50) posseduti in Maremma e i 20 (destinati a diventare 30) in Sicilia.
La cantina di Fonterutoli, 9.300 metri quadrati coperti, ha un costo stimato di oltre 10 milioni, è in fase di costruzione e sarà ultimata entro il 2006. Il progetto porta la firma ancora di un Mazzei, in questo caso Agnese, sorella di Francesco e Filippo (figli di Lapo), architetta specializzata in impianti per la vinificazione (ha disegnato anche la cantina Antinori a Montepulciano).
La nuova struttura è verticale, per due terzi interrata, e le uve entreranno per caduta. Potrà contenere 3.500 barrique e un milione di bottiglie stoccate (la produzione annuale della Marchesi Mazzei). Ma soprattutto consentirà di lavorare le diverse uve separatamente. “Si tradurrà in un vantaggio qualitativo importante”, dicono Filippo e Francesco. Nei progetti c’è anche un’attività turistico-ricettiva da realizzare a Fonterutoli e Caggio. (arretrato de Il Sole 24 Ore del 27 maggio 2006)

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