Il Sole 24 Ore

Vino francese? Sì, made in Cina ... I cinesi si stanno scoprendo grandi bevitori di vino. Secondo una ricerca dell’International Wine and Spirit Record in Londra, la cui rilevazione è partita nel 1999, il consumo di vino in Cina dovrebbe crescere entro il 2009 del 78%, sette volte in più rispetto all’aumento medio nel resto del mondo. Stando alle previsioni, fra tre anni si venderanno 766 milioni di bottiglie, contro i 500 del 2004. Il francese Nicola Billot-Groma, racconta l’Herald Tribune, l’aveva intuito già nel 2000, quando decise di sfidare i terreni aridi, le temperature polari (d’inverno si arriva a 20 gradi sottozzero) e i gelidi venti del Nord della Cina per avviare una produzione vinicola a 70 chilometri da Beijing. Portandosi dietro, da Bordeaux, un’esperienza lunga sei generazioni. Dopo un anno e mezzo non facile, nel 2004 ha ottenuto uno chardonnay di sorprendente qualità. Che verrà presto esportato in Giappone e negli Stati Uniti. Quel che si dice, insomma, un vino globale.