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Il Sole 24 Ore

Gancia punta verso Est ... Portare lo spumante fuori dall’Italia. I mercati in espansione sono Russia e Giappone ma il futuro è la Cina... Un’Italia appena nata, una cantina-laboratorio e un ragazzo cresciuto col mito del vino. Comincia così la storia dello spumante italiano, quando il trentenne Carlo Gancia, di ritorno dalla Francia e da annidi studio ed esperimenti, inventò quello che sarebbe diventato il rivale dello champagne. Il giovane piemontese modificò il procedimento di creazione del vino francese, togliendo gli sciroppi utilizzati e partendo dall’uva moscato, e realizzò un prodotto dall’aromaticità originale e dai costi inferiori. Era il 1865 e Carlo Gancia aveva inventato lo spumante.
La dinastia dei Gancia è ormai giunta alla quinta generazione e alla guida della holding di famiglia vi è Lamberto Vallarino Gancia, 47 anni, una laurea in Scienze della fermentazione all’università di Davis, in California, e un amore per gli spumanti identico a quello dell’avo. L’azienda fattura oggi circa 100 milioni di euro e, con una produzione di 30 milioni di bottiglie occupa da sola il 10% del mercato dello spumante nel mondo. Quest’anno le vendite natalizie sono partite in ritardo, intorno all’8 dicembre - spiega Lamberto Vallarino Gancia - ma sono già tornate ai livelli dell’anno scorso». Una battuta soltanto, certo, ma che fa capire quanto le ultime settimane dell’anno siano importanti per le aziende del settore: in questo periodo, infatti, è concentrato 70% delle vendite e un problema di distribuzione nel mese di dicembre avrebbe conseguenze molto gravi.
È anche per questo che Gancia ha creato una gamma di prodotti che possano avere un mercato più regolare durante l’anno, in primis il “Gancia americano”, un vino da aperitivo venduto all’estero e che sta avendo ottimi risultati in Francia, Belgio e Portogallo. I mercati stranieri sono da tempo la vera scommessa dei produttori di spumante: nel 2006 i marchi italiani, complessivamente, hanno destinato alle esportazioni circa 130 milioni di bottiglie. Il dato che più colpisce è la crescita delle spedizioni nei Paesi extracomunitari: un aumento di quasi il 20%, trainato in particolare dalle vendite negli Stati Uniti (15 milioni di bottiglie) e in Giappone (4,5 milioni di pezzi, con un rialzo del 62% rispetto al 2005).
«Anche la Russia è un importante mercato in espansione - sottolinea Vallarino Gancia - e bisogna arrivare in fretta a Pechino. Ora che i Paesi produttori di vino emergenti hanno rallentato la propria crescita, è necessario costruire in Cina un gusto all’europea, che sappia coltivare culture come quella dello spumante». In quest’ottica è nata, ad esempio, la linea di spumanti Gancia venduti in bottiglie disegnate da Pininfarina. Un sodalizio tra brand italiani forti che punta a raggiungere le fasce di mercato più elevate abbinando la qualità del bere a un generale gusto del bello. «Uno stile di vita che sappia rendere ogni momento un’occasione buona per festeggiare» come recitano in Gancia.
(arretrato de Il Sole 24 Ore del 30 dicembre 2006) 

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