Il Sole 24 Ore

I produttori di alcool bussano ai fondi etici  ... I produttori mondiali di alcolici hanno scoperto ieri di avere milioni di nuovi potenziali clienti: gli ipertesi. Contrariamente a quanto è stato ritenuto fino ad ora, due o tre “drink” al giorno sembrano infatti ridurre nei pazienti con pressione alta il rischio di infarti e attacchi cardiaci. Almeno questo è quello che riferisce uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Annals of Internal Medicine.
Una ricerca su quasi 12mila pazienti, durata quasi vent’anni, che potrebbe incidere sui ricavi dei colossi Diageo, Pernod Ricard come su quelli di altre migliaia di grandi produttori di vini, birra e superalcolici. Certo, dopo anni in cui i pazienti ipertesi si sono sentiti prescrivere dalla classe medica la sobrietà assoluta, questa ricerca non stravolgerà dall’oggi al domani i consumi mondiali di alcool. Ma se la tesi dell’Annals of Internal Medicine venisse confermata da nuovi test cimici, i produttori di alcool potrebbero presto lasciare i “vice fund” e trovare posto nei fondi etici.
(arretrato de Il Sole 24 ore del 3 gennaio 2007)