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Il Sole 24 Ore

Bonomi e Abn Amro in campo per l’Aeb ... Si restringe a tre nomi l’asta per la vendita della Aeb, gruppo di Brescia attivo nella fabbricazione di prodotti ed enzimi per la produzione di vino: una realtà con un fatturato di circa 60 milioni di euro e con una redditività di circa il 20% (quindi un Mol intorno ai 12 milioni di euro). Attualmente Aeb è controllata dal fondo di private equity Pm & Partners e dalla banca francese Societe Generale. In corsa per comprare l’azienda, nell’asta gestita da Rothschild, ci sarebbero infatti secondo indiscrezioni il fondo Investindustrial (fondato e guidato da Andrea Bonomi, nipote di una delle dinastie più note della finanza milanese), la banca olandese Abn Amro e il fondo Athena: quest’ultimo è uno dei bracci finanziari di Mediobanca dove tra i soci ci sono diversi grandi clienti di piazzetta Cuccia.
Inoltre alla finestra starebbe un gruppo industriale straniero: indiscrezioni riferiscono infatti di un interesse del colosso canadese Lallemand, attivo già nel settore del vino. L’asta sarebbe comunque alle battute finali. Il valore della transazione si potrebbe aggirare sui 105 milioni di euro. Pm & Partners e Societe Generale sono entrati in Aeb nel 2003 comprandola dall’imprenditore Piero Giacomini. Attualmente Aeb ha circa 200 dipendenti e stabilimenti in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, America Latina, oltre che filiali commerciali negli Stati Uniti e in America Latina. Il fatturato dell’azienda bresciana negli ultimi anni è cresciuto al ritmo del 9%, mentre la redditività si è incrementata del 50 per cento.
(arretrato de Il Sole 24 Ore del 19 gennaio 2007) 

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