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Il Sole 24 Ore

Cavalli, Ferragamo, Della Valle: bottiglie griffate in Toscana ... Sempre più le firme che puntano sul business dell’enologia... Tutto è pronto a Firenze per Anteprima Chianti classico, la kermesse in calendario oggi alla Stazione Leopolda, vera passerella dei vini dell’ultima vendemmia. Quest’anno ci sarà di che brindare: da novembre a oggi, secondo il direttore del Consorzio del Chianti Classico Giuseppe Liberatore, l’export è infatti aumentato tra l’8 e il 10%. All’appuntamento, cui seguiranno analoghe iniziative a Montepulciano e a Montalcino con “Benvenuto Brunello”, sono iscritti più di 150 degustatori e critici enologi di tutto il mondo. Il che confermalo stato di buona salute dell’enologia italiana sui mercati internazionali. Se le fiere sono l’evento che mette in contatto aziende produttrici e buyer, le “passerelle” come queste toscane servono per fare conoscere i nuovi prodotti. Appunto, le anteprime dell’ultima annata. Alla stessa stregua di quanto accade da tempo nel mondo della moda. E anche se i vari tentativi escogitati per fare passare il binomio “vino uguale moda” finora non hanno convinto del tutto, va da sé che il mondo di Bacco continua a calamitare l’attenzione di grandi nomi dello star system della moda. Attenzione che in Toscana, più che altrove, è piuttosto evidente.
Impossibile stabilire un ordine cronologico degli investimenti, ma non v’è dubbio che tra i primi stilisti che si sono cimentati nel mettere i piedi in due scarpe, prendendoci gusto, è Antonio Moretti. Che arriva dal settore delle calzature: con Maurizio Bertelli di Prada controlla i marchi Arfango, Bonora e Carshoe. Moretti possiede ad Arezzo la tenuta agricola Sette Ponti, dal luogo in cui il genio di Leonardo concepì la Gioconda. Ereditata da suo padre architetto, che l’acquistò negli anni Cinquanta dai Savoia, l’intrepido Antonio l’ha resa azienda modello per l’alta qualità dei suoi vini (il rosso Oreno è stato tra i top ten nel 2005) e capogruppo di altre tenute ramificate in Maremma e in Sicilia.
Se Moretti fa ormai parte della tradizione enologica toscana, Roberto Cavalli è quel che si dice un “novello” del vino. Le prime viti le ha fatte piantare una manciata di armi fa all’interno della sua villa: cinque ettari che circondano la sua casa a un tiro di fonda dalla maestosa cupola del Brunelleschi. L’intero progetto comprende anche la tenuta di altri sette ettari a Panzano, nei pressi di Greve. Le prime bottiglie, ancora con nome provvisorio, sono state stappate in occasione di una recente vernice dello stilista a Milano, ma il battesimo vero e proprio è previsto per la prossima primavera.
Molto più impegnativo è invece il progetto vino della tenuta Il Borro di proprietà della Salvatore Ferragamo, che l’ha rilevata nel ‘93 dal principe Amedeo d’Aosta: si tratta di una tenuta di700 ettari che sconfina in quattro Comuni sulla strada per Castiglion Fibocchi e comprende vigneti, uliveti, cereali, boschi e abitazioni ristrutturate e messe a disposizione per un turismo di charme. Di buon livello i vini, tutti rossi, che portano il nome della tenuta.
Vini solo per l’export e venduti on-line sono quelli prodotti dalla Fattoria La Vialla di Arezzo che fa capo alla famiglia Lebole, la stessa del grande marchio dell’abbigliamento. Anche in questo caso si tratta di una maxi-tenuta da mille ettari, di cui alcune decine coltivati a vigneto con una produzione che in una decina d’anni è cresciuta fino ad arrivare oggi a un milione e mezzo di bottiglie. Tutte destinate a una clientela estera affezionata che fa gli ordini on-line.
Tra gli ultimi grandi nomi della moda catturati dal fascino enologico in terra toscana è mister Tod’s. In verità, l’investimento di Diego Della Valle sarebbe avvenuto a nome della società che controlla la squadra di calcio Fiorentina, che ha rilevato circa 200 ettari nell’agro di Incisa Val d’Arno: il progetto dell’imprenditore marchigiano si sintetizza nella produzione di tre vini Igt toscani a base Sangiovese, uno dei quali è stato pensato come gadget per la tifoseria viola. Di qui il nome del vino: Violone. Degli altri due rossi si sa ancora poco. Il loro lancio è previsto per il prossimo VinItaly di Verona.


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