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Il Sole 24 Ore

Prodotti biologici: riforma più vicina ... Via libera del Consiglio dei ministri... La riforma dell’agricoltura biologica è più vicina. Dopo il via libera della Conferenza Stato Regioni è stato approvato dal Consiglio dei ministri di ieri il ddl sullo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare biologica, che ora passa all’esame del Parlamento. Distretti, logo nazionale, accordi di filiera, più vigilanza sugli organismi di controllo sono le principali novità. Soddisfatto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro, che auspica un iter snello per l’approvazione parlamentare. “Il testo, in cantiere da tre anni, è stato concordato - sottolinea il ministro - con un’ampia consultazione delle parti interessate. Il prossimo passo è ora la convocazione del tavolo di filiera. L’obiettivo è di trovare un’intesa con l’opposizione in modo da consentire una rapida approvazione in Commissione Agricoltura in sede deliberante”.
Il provvedimento si presenta come una sorta di legge quadro, che rimanda a una quindicina di decreti attuativi, destinati a rivoluzionare e rilanciare il biologico italiano, Un settore vitale, sempre più “export oriented”, che conta su 50mila aziende certificate e un fatturato di circa 1,5 miliardi. Tra le novità, l’obbligo per gli enti certificatori di accreditarsi secondo la norma En 45011 - lo standard europeo che garantisce l’idoneità degli Organismi di controllo - e un regime sanzionatorio specifico.
È prevista anche la nascita di bio-distretti a carattere interprovinciale e interregionale. Entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge il Mipaaf emanerà le linee guida per l’istituzione dei distretti biologici, che dovranno prevedere semplificazioni per le aziende e de finire le misure di coesistenza con gli altri metodi di coltivazione (tradizionale e biotech). Viene inoltre introdotto il logo nazionale per identificare meglio il made in Italy. La normativa prevede un marchio da affiancare in etichetta a quello comunitario già in uso.
Altro importante nodo affrontato dal provvedimento è quello di un programma nazionale per l’informazione e la comunicazione, che il Mipaaf dovrà avviare per promuovere il consumo di prodotti dell’agricoltura biologica.
Il ddl regolamenta anche l’allevamento ittico e la produzione di vino, prevedendo un disciplinare per tutto l’iter produttivo, mentre attualmente sono sottoposte a certificazione solo le uve. Infine è rafforzata la presenza di prodotti bio nella ristorazione collettiva. Mense pubbliche di ospedali, asili e scuole nelle quali gli alimenti biologici sono in continuo aumento. Il Comune di Roma ha recentemente aperto un bando destinato ai produttori del Lazio per la fornitura delle mense scolastiche, che ogni giorno dovranno servire pasti biologici a 160mila bambini.

Il biologico
Dati 2006. Valori assoluti
Bioagriturismi - 839
Aziende con vendita diretta - 1324
Gruppi d’acquisto - 288
Mercatini bio - 193
Mense scolastiche bio - 658
Negozi specializzati - 1.094
Ristoranti - 293
Fonte - Bio Bank

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