Il Sole 24 Ore

Imprese a rischio-colonizzazione ... Terra di conquista. Quasi 360 aziende sul territorio sono partecipate o controllate da investitori non italiani... È una regione timida, titubante a investire sui mercati esteri, la Toscana, almeno nel suo tessuto produttivo più profondo, composto essenzialmente da piccole e piccolissime imprese. Una regione che affida il proprio marchio agli ambasciatori dell’eccellenza (da Ferragamo alla Breda, dalla Menarini ad Antinori) e preferisce aprirsi ai capitali esteri (da Gucci al Pignone, dalla Lucchini al Brunello Villa Banfi) più che tentare di conquistare nuovi mercati. Ciò dipende probabilmente dal fatto che una percentuale prepondèrante di micro-aziende contribuisce a comporre un indotto essenziale allo sviluppo industriale dei marchi leader, ma non vive di luce propria e non possiede capitali da investire in tecnologia. In altre parole, poche aziende toscane sono oggi in grado di vivere e intraprendere all’estero esclusivamente con le proprie forze...