02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

No del Tar al parco eolico di Scansano ... Accolto il ricorso dell’imprenditore vinicolo Biondi Santi e di Italia Nostra... Bloccato solo una settimana dopo l’inaugurazione. È il record battuto dal parco eolico di Poggi Alti, vicino a Scansano (Grosseto), località nota per le produzioni del famoso vino Morellino. Non si tratta di un dettaglio, visto che a fare ricorso al Tar della Toscana contro le istituzioni locali per via dell’impianto eolico da loro autorizzato, realizzato da Gamesa e poi acquistato da Endesa per 25 milioni, è stato proprio uno dei principali produttori vitivinicoli di Brunello e Morellino, Jacopo Biondi Santi, sostenuto da Italia Nostra.
Il Tribunale amministrativo regionale ha dato ragione all’imprenditore e agli ambientalisti, secondo cui quei 10 aerogeneratori in Maremma deturpano il paesaggio e creano danni all’immagine delle attività produttive del territorio.
La sentenza parla chiaro: il parco, che da una parte, con i suoi 20 megawatt di potenza, è in grado di abbattere 38 milioni di tonnellate di anidride carbonica, dall’altra provoca inquinamento acustico e non rispetta le specie animali protette. Per la costruzione sarebbero state - secondo il Tar - necessarie “conoscenze dell’ecosistema più attendibili che avrebbero permesso una più esatta valutazione dell’impatto ambientale”.
I giudici puntano il dito anche contro le procedure. Il progetto non è stato infatti sottoposto alla Valutazione di impatto ambientale, dato che la Giunta della Regione Toscana decise che non era necessaria (nemmeno la Conferenza dei servizi), pur chiedendo 29 prescrizioni. Prescrizioni che, secondo il tribunale, non sono altro che la dimostrazione dell’esistenza di “aspetti problematici irrisolti che avrebbero dovuto trovare naturale approfondimento nella procedura di Via”.
Per Biondi Santi si tratta di un grande successo, visto che è anche il primo cittadino in Italia a ricorrere da solo contro le scelte delle istituzioni. “Il nostro territorio è l’unica vera fonte di ricchezza e va tutelato”, dice l’imprenditore.
Cosa succederà adesso? Il Tar tecnicamente non ferma l’attività del parco, ma chiede l’annullamento dell’atto con cui il dirigente della Provincia di Grosseto ha approvato la costruzione delle “pale” e il decreto con cui la Giunta regionale “ha escluso la procedura di Via. Endesa ha chiarito che farà ricorso al Consiglio di Stato (così come la Provincia di Grosseto), perla cui sentenza si dovrà aspettare qualche altro mese. Ma Biondi Santi ha già dichiarato che farà causa e chiederà l’abbattimento di tutti gli aerogeneratori.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su