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Il Sole 24 Ore

Firenze “vieta” gli alcolici ... Sicurezza. Il divieto scatta dopo le 22 nel centro storico... Centro storico off limits dalle dieci di sera per la vendita di bevande in bottiglie di vetro. Il comitato per l’ordine pubblico di Firenze, allargato alla partecipazione delle categorie economiche, su proposta del questore Francesco Tagliente ha deciso di varare un provvedimento (in vigore da oggi) che vieta la vendita di alcolici (ma non solo) in contenitori di vetro.
L’obiettivo è quello di limitare la circolazione di materiali potenzialmente pericolosi. Il divieto, firmato dal prefetto Andrea De Martino, è valido tutti i giorni dalle 22 alle cinque del mattino, fino al 31 agosto. E segue di pochi giorni la decisione del Comune di imporre la chiusura entro l’una di notte ai locali pubblici di Piazza S.Spirito, uno dei luoghi cult del ritrovo serale fiorentino. Degrado, risse sempre più frequenti e sempre più violente, atti di vandalismo contro monumenti e chiese: il capoluogo toscano è alle prese con un problema crescente di ordine pubblico, aggravato in questo periodo dalla presenza massiccia di turisti e studenti stranieri, che a loro volta richiamano schiere di venditori abusivi.
“Il provvedimento è stato concertato con le associazioni di categoria, un fatto importante perché il divieto non vuol essere punitivo nei confronti di nessuno”, spiega il questore Tagliente. “E riguarda il solo centro storico perché è lì che si sono verificati gli episodi di violenza”, aggiunge. “La situazione è delicata e questo divieto rappresenta una sorta di sperimentazione - sottolinea Silvano Gori, assessore comunale alle Attività produttive e al turismo -. Certo, è indispensabile la collaborazione di tutti e la prossima settimana ci incontreremo con le associazioni del commercio per mettere a punto un codice di autodisciplina”.
La partita dell’ordine pubblico si gioca anche sul fronte della lotta alla contraffazione e al commercio abusivo. Un terreno che nel 2006 e nei primi mesi di quest’anno ha visto la Toscana e Firenze in prima linea grazie all’azione di Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri e Vigili urbani. La sola Polizia municipale, come rivela un’indagine del Sole 24 Ore-CentroNord di questa settimana, è passata dai 63.555 a quasi 747mila sequestri di merce contraffatta nel corso del 2007. Nel primo semestre di quest’anno, la questura fiorentina ha registrato un ulteriore incremento del 68,3% nei sequestri di prodotti taroccati, del 77,7% nei provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale e del 48% di quelli a carico dei cittadini senegalesi, l’etnia maggiormente coinvolta nella vendita di merce contraffatta.
“Il degrado urbano e l’industria della contraffazione, che alimenta quella della malavita, sono ormai un’emergenza”, dice Giovanni Gentile, presidente di Confindustria Firenze. “Contiamo nel lavoro delle forze dell’ordine, che sta dando risultati importanti - aggiunge - perché questi fenomeni provocano un grosso danno all’economia del territorio e all’immagine di Firenze”. La città ha deciso di alzare la guardia. Il provvedimento che scatta oggi è solo l’inizio.

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