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Il Sole 24 Ore

Astronauti alticci alla Nasa ... In orbita ubriachi. Non è un cartone animato o una commedia cinematografica, si tratta di una nuova emergenza per la Nasa, dopo che l’astronauta Lisa Nowak era finita in manette il 5 febbraio scorso per tentato sequestro di persona e aggressione a una rivale in amore.
Questa volta il guaio è legato all’alcool. Spiega un’indagine indipendente sulle condizioni mediche degli astronauti impegnati in missioni nello spazio della Nasa: in almeno due circostanze l’Agenzia americana ha consentito ad astronauti di operare su navicelle spaziali benché fossero sotto “pesante effetto alcolico”.
Il rapporto, presentato da Shane Dale, una delle amministratrici dell’agenzia spaziale statunitense, è avaro di dettagli e descrive gli episodi solo en passant. Sorvola, per esempio, sui nomi degli astronauti che hanno alzato il gomito e non evidenzia quando sono avvenuti gli incidenti. Emerge però con chiarezza che i responsabili medici dell’agenzia hanno dato il via libera agli astronauti alticci, benché i colleghi sobri nutrissero qualche perplessità legata alla sicurezza. I vertici della Nasa hanno candidamente ammesso di non essere al corrente delle circostanze citate nel rapporto e hanno annunciato una nuova indagine interna. Hanno anche sottolineato che è già in vigore un regolamento che vieta agli astronauti di bere nelle dodici ore precedenti un volo sui jet di addestramento.
Adesso la norma dovrebbe essere estesa anche ai voli spaziali. L’intenzione all’agenzia è di prevedere inflessibili controlli e attivare procedure di sicurezza contro l’uso di alcolici durante o prima delle missioni.

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