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Il Sole 24 Ore

Riforma per il lavoro nei campi ... Nuove regole per contrastare il sommerso e la disoccupazione. Stanziati 140 milioni, aiuti alte aziende che assumono - Misure in vigore dal 2008... Smantellamento delle soglie di accesso agli ammortizzatori sociali, incentivi per le imprese che assumono e premi per chi investe in sicurezza. La previdenza agricola, dopo 30 anni, volta pagina. Ieri a Palazzo Chigi i ministri del Lavoro Cesare Damiano, e delle Politiche agricole, Paolo De Castro, alla presenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, hanno siglato l’accordo con le organizzazioni agricole, cooperative e i sindacati di categoria per la riforma del welfare. Il “pacchetto” di misure sarà inserito nella Finanziaria, o nel collegato, e scatterà dal 2008 con una dote di 140 milioni. Il punto chiave della riforma, finalizzata a favorire l’emersione del lavoro nero e fittizio e a consolidare l’occupazione, è la revisione dell’attuale meccanismo di accesso alla disoccupazione. Resta il livello minimo di giornate che dà diritto a un assegno del 40% della retribuzione, ma spariscono centounisti e centocinquantunisti. La disoccupazione sarà commisurata alle giornate effettivamente lavorate e varrà anche ai fini pensionistici (oggi è riconosciuta solo con 270 giornate), ma ai lavoratori viene richiesto un contributo di solidarietà.
Per le aziende sono in arrivo incentivi, sotto forma dì credito d’imposta di un euro per ogni giornata lavorativa in più rispetto all’anno precedente. L’agevolazione partirà nel 2008 in via sperimentale nelle aree svantaggiate con l’impegno a valutare l’estensione su tutto il territorio.
Premi anche per le aziende che investono in sicurezza e che non abbiano registrato infortuni negli ultimi due anni con uno sconto fino 20%, dei contributi Inail. Rivisitata anche la cassa integrazione estesa alle crisi di mercato, limitatamente però ai lavoratori delle aziende effettivamente colpite. L’impegno alla trasparenza fa poi leva sul Durc, il documento Inps che attesta la regolarità contributiva. Senza il “visto”, che ha debuttato in agricoltura con la Finanziaria 20006, le aziende non potranno incassare i premi comunitari e nel caso di morosità l’Agea, l’agenzia che eroga gli aiuti Ue, procederà d’ufficio alla compensazione detraendo dall’assegno i contributi previdenziali non versati (comprese more e sanzioni).
“Una riforma storica - ha commentato il ministro De Castro - e per i meccanismi di disincentivi, aiuti e controlli sarà molto più difficile che il lavoro nero continui a allignare in questo settore perché abbiamo eliminato alla base le ragioni che lo favorivano”. Per il ministro Damiano il risultato delle misure che coinvolgono i milione di lavoratori e 250mila imprese è lalottaal lavoro nero portando trasparenza e modernizzazione”.
Soddisfatte le organizzazioni agricole e coop (Fedagri, Legacoop, agroalimentare e Agci). “Il provvedimento - ha sottolinea il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni - contiene importanti interventi di modernizzazione, razionalizzazione e riduzione dei costi”. “E’ un importante impulso alla crescita dell’occupazione e alla trasparenza dei rapporti di lavoro” - ha commentato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini. “Il settore - secondo il presidente della Cia, Giuseppe Politi, ha dato un segnale chiaro di voler contrastare tutte le forme di lavoro irregolare, eliminando ogni possibile alibi”.
Per i sindacati Fai-Flai-Uila con l’accordo agricolo sì rafforza il sostegno all’intesa di luglio sul welfare, e per il segretario generale della Cgil, Epifani è stato sciolto uno dei nodi non risolti. Con le nuove regole - ha spiegato il segretario generale della Uila, Mantegazza - si chiude il cerchio:di un percorso virtuoso avviato con la legge 81 del 2006 e il Durc”. Consensi anche dai presidenti delle commissioni Agricoltura del Senato, Nuccio Cusumano, e della Camera, Marco Lion.

Il caso degli stagionali ... Il voucher vale per studenti e pensionati. Nella riforma previdenziale non è entrato il ticket, la formula richiesta dalle imprese agricole per snellire le procedure di assunzione dei lavoratori stagionali. Ma il Governo si è impegnato a condurre in porto con un provvedimento ad hoc il bonus comprensivo di salario e contributi previdenziali e assicurativi. La flessibilità dovrebbe scattare secondo le regole già previste dalla Legge Biagi. Il “voucher” varrà quindi solo per studenti e pensionati impiegati nella vendemmia. Un primo passo importante per le organizzazioni agricole. Ma il sindacato avverte che manterrà la guardia alta per evitare “degenerazioni”.

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