02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Degustazioni nelle antiche ville ... Molte delle 780 residenze si finanziano affittando camere o appartamenti... Ville venete: in tutta la regione ne sono state censite oltre 4mila, 780 delle quali si trovano sul territorio della provincia di Treviso. Maestose, ricche di affreschi, stucchi, affiancate da oratori, barchesse(le tipiche costruzioni un tempo adibite a magazzino), rustici, circondate da giardini o veri e propri parchi, rappresentano un’eredità inestimabile, elemento caratterizzante per il territorio. Dal punto di vista immobiliare, una minuscola nicchia. I costi elevati di acquisto e di mantenimento ne fanno un prodotto riservato a pochi: “L’acquisto di una villa veneta richiede un investimento di almeno tre milioni di euro - afferma Alberto Bittante, titolare dell’Agenzia Stima -. Recentemente ne ho trattata una nel centro di Treviso, da restaurare, a sei milioni di euro. Ma a questo budget si devono aggiungere altri circa 2mila euro al mq per un restauro”. Sono abitazioni impegnative anche perché molto grandi: la superficie varia dai 700 ai 1000 mq. Per questo - prosegue Bittante - spesso vengono acquistate da società come sede di rappresentanza o per ospitare scuole e attività di servizio”. Altre sono state trasformate in hotel, bed & breakfast e struttture dedicate al turismo, anche d’affari. “Spesso questi preziosi complessi fanno parte di patrimoni familiari e sono messi a reddito per coprire almeno una parte delle spese di gestione, spiega Giulio Beliemo, presidente dell’associazione Ville venete & castelli. Senza fini di lucro, l’organizzazione promuove le dimore storiche venete che si aprono al turismo di eccellenza, con l’obiettivo di conservare, valorizzare e promuovere il patrimonio artistico e architettonico della regione. Le ville proposte dall’associazione hanno stanze o appartamenti che possono essere affittati in media a partire dai 100 euro al giorno per le camere e dai 250 euro per le suite o gli appartamenti. In alcuni casi, il destino di queste costruzioni è legato alla cultura enologica: “Le aziende agrarie e vinicole nelle ville venete - spiega ancora Bellemo - hanno una tradizione tramandata nei secoli, legata a prodotti di qualità in ambienti ideali per l’invecchiamento dei vini, che oggi sono integrati dalle nuove tecnologie”. Alcune si trovano lungo le strade del vino veneto e hanno ripreso le produzioni: ospitano, tra l’altro, corsi di degustazione tenuti dai maestri dello staff dell’azienda vinicola Bisol, produttore di Prosecco di fama mondiale. È cosi possibile cimentarsi nella realizzazione di una “cuvée” o nel classico gesto di un “dégorgemcnt à la volée” proprio in una cantina storica, e soggiornare per una settimana o anche solo per un week-end in dimore come il Relais Duca di Dolle (fattoria costruita sui resti di una abbazia benedettina del 1200 di proprietà dell’azienda agricola Bisol) o il Castello di Serravalle o, ancora, il Castello dei Brandolini. Ma la lista è molto più lunga.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su