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Il Sole 24 Ore

Ora il vigneto si coltiva in alta collina ... Progetto dell’azienda Mazzei per produrre sangiovese a 500 metri di altezza... Valorizzare le diversità per produrre vini di qualità. E per dare gambe a questo progetto strategico che l’azienda vinicola toscana Mazzei ha avviato a Fonterutoli, nel cuore del Chianti Classico, un’operazione originale: produrre Sangiovese a 500 metri d’altezza. “Fino a oggi si riteneva impossibile coltivare Sangiovese a 500 metri per fare Chianti classico di alta qualità - spiega Filippo Mazzei, che col fratello Francesco amministra l’azienda di famiglia - e si preferivano altitudini tra 1200 e 1400 metri. Ma noi vogliamo superare questa frontiera in nome della differenziazione dei vini. Perché siamo convinti che il futuro si farà puntando sulle diversità”. Per adesso i vigneti piantati a 500 metri sono tre (per un totale di cinque ettari sui 117 della proprietà), di cui il primo destinato a entrare in produzione nel 2008. Ad avallare questa operazione, fra l’altro, è stato anche il cambiamento climatico: i miti inverni degli ultimi anni hanno portato ad anticipare di diversi giorni la vendemmia del Sangiovese, che può invece rispettare i tempi classici, beneficiando di una maturazione più lenta, ad altitudini più elevate.
Per conquistare una marcia in più nella battaglia contro l’omologazione del gusto, la famiglia Mazzei ha deciso di investire 14 milioni in una nuova cantina, nata proprio per valorizzare le caratteristiche di suolo, clima, vitigni e cloni. Progettata da Agnese, sorella di Filippo e Francesco, la cantina di quasi 10mila metri quadrati, sviluppata su tre piani di cui due interrati, con vista spettacolare sulla campagna toscana, consente di esaltare le diversità.
“Si tratta di una cantina unica - dice l’enologo Carlo Ferrini - perché è dotata di tante vasche piccole che permettono di vinificare ettaro per ettaro”. Nel 2006, primo anno di funzionamento della cantina, a Fonterutoli sono state fatte 128 vinifìcazioni diverse.
“Un investimento così importante - spiegano i fratelli Mazzei - è legato a un progetto di qualità che, nei prossimi tre anni, farà crescere il nostro fatturato del 50 per cento”. A livello di gruppo (con le aziende vinicole in Maremma e Sicilia la superficie vitata è di 168 ettari), l’azienda chiuderà il 2007 con ricavi in salita del 12% a 10 milioni. Nel 2008 la crescita prevista dovrebbe aggirarsi tra il 15 e 20% per arrivare nel 2010 a 15 milioni di fatturato. “Negli ultimi due anni - dice Filippo Mazzei - siamo cresciuti molto grazie alla vendita di bottiglie di fascia alta, senza ritoccare i listini. Cosa che, invece, faremo ora che la ripresa sembra innescata”.

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