Ecco la donna manager che disse no a Gnutti ... Cristina Ziliani gestisce con i suoi fratelli la Guido Bertucchi... La manager che ha detto “no” ad Emilio Gnutti, quando il finanziere bresciano era all’apice del successo, è una donna sui 50 anni, 3 figli, un marito medico e una vita spesa fra Brescia, dove abita con la famiglia, e l’azienda Guido Berlucchi in Franciacorta. Non la racconta la storia, Cristina Ziliani, ma se la lascia sfuggire. Come quando si parla agli amici dei ricordi che hanno segnato l’esistenza anche imprenditoriale di una persona. “Era il 1998 - dice - e una sera mio padre è tornato a casa e mi ha detto: Chicca, siamo alla stretta di mano con Gnutti. Io sono scoppiata a piangere perchè, benchè non sapessi esattamente quale fosse la situazione di mercato, con i miei due fratelli eravamo contrari alla vendita della Guido Berlucchi. Così mio padre la mattina dopo telefonò a Gnutti gli disse: Emilio, non se ne fa niente. Mi spiace”.
È stato forse quello il momento che ha cambiato molte cose all’interno di una famiglia che detiene il 61% del capitale della Guido Berlucchi (il 30% è in portafoglio alla Fondazione Guido Berlucchi che investe i dividendi nella ricerca sul cancro, e il rimanente è nelle mani della famiglia Lanciani, ndr), perchè da allora la crescita di questa società è stata continua, progressiva, fino a toccare e superare 10 milioni di ricavi, con oltre 5,2 milioni di bottiglie prodotte. Tutto bene, quindi.
“Non tutto - ammette la signora - perchè il 95% del fatturato lo realizziamo in Italia, il resto in 28 Paesi. E se aver mantenuto la leadership con Ferrari in Italia ha avuto i suoi vantaggi, perchè di questo è convinto mio padre, dall’altro sentiamo che un po’ di internazionalizzazione non guasterebbe. Oggi ci stiamo consolidando ancora in Franciacorta - ammette -. Qui, la terra delle bollicine, dispone di 1.600 ettari che possono valere una produzione di 11 milioni di bottiglie e noi ne facciamo meno della metà”. L’obiettivo, però, resta l’estero. “Abbiamo diversi progetti che guardano all’estero - conclude Cristina Ziliani - e uno riguarda la Cina. Ma di più non posso dire”. Così si trincera dietro un garbato rifiuto alla richiesta di maggiori dettagli. Ma conclude con la promessa di rilanciare la sua “creatura”: Antica Fratta, sorella minore del G.Berlucchi, fino a qualche tempo fa considerata la Cenerentola del gruppo.
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