Il Sole 24 Ore

Il brut “An” resta in magazzino ... Gadget scaduti. La svolta spiazza anche il produttore di penne e portachiavi di Predappio... L’idea era originale e finora aveva registrato un certo successo: offrire agli esponenti di An e ai militanti del partito di Gianfranco Fini un “gadget” inedito e di qualità, vale a dire uno spumante “metodo classico millesimato”, “esclusivo e di alto lignaggio, capace di persuadere e convincere anche ipalati più esigenti” (come si legge sul sito di Via della Scrofa).
A produrre il “Diamant Blanc An” e a rivestire le bottiglie con il simbolo di An e la tradizionale fiamma in forma però stilizzata, è l’azienda Francesco Scanavino, nel comune di Cossano Belbo (Cuneo). Il prezzo: 48 euro per un cartone da sei bottiglie.
“Dopo un anno e mezzo dal lancio ci possiamo dire molto soddisfatti - spiega Michele Scanavino, figlio del fondatore -: abbiamo venduto circa 15mila bottiglie e contavamo di ricevere molte ordinazioni in vista della campagna elettorale da parte di candidati ma anche di ristoratori che sanno di poter ospitare serate di An”.
Il quadro è però cambiato velocemente e, come ha annunciato martedì Altero Matteoli al termine dell’ufficio politico, “gli appuntamenti fissati da An per la campagna elettorale nei giorni scorsi sono confermati la novità è che condurremo una campagna con il simbolo del Pdl, anche perché si tratta di far abituare subito gli elettori al nuovo simbolo”.

Di colpo i vecchi gadget elettorali sono diventati inservibili.

“Peccato - commenta ancora Scanavino - perché per noi, simpatizzanti di An, quello dello spumante di partito era un piccolo sogno che si era realizzato: eravamo riusciti a battere la concorrenza, con la quale ci eravamo confrontati in una “gara di degustazione” organizza dallo stesso partito”. E ora cosa succederà alle bottiglie già “vestite” e alle etichette fatte preparare dall’azienda?

“Non siamo pessimisti, anzi continueremo a produrre lo spumante - dice Scanavino -: le feste del tricolore, infatti, continueranno a esistere e lì sicuramente i militanti vorranno continuare a vedere la fiamma”...