Il Sole 24 Ore

Garanzie per l’export di Brunello negli Usa ... Si allontana il rischio di un blocco dell’import di Brunello di Montalcino negli Stati Uniti, in seguito all’inchiesta sull’impiego, da parte di alcuni produttori, di uve diverse da quelle previste dal disciplinare. Oggi il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, incontrerà a Roma il segretario Usa all’agricoltura, Ed Schafer, ma i segnali che i due responsabili dei Governi hanno lanciato ieri fanno ben sperare i produttori.
“Ho delle nuove idee, e spero di uscire dal vertice con una soluzione”, ha detto Zaia. “I nostri esperti stanno arrivando in Italia per capire esattamente il problema, che speriamo di risolvere presto”, gli ha fatto eco Schafer dal vertice Fao. Le strade possibili, secondo il segretario americano all’Agricoltura, sarebbero due: o cambiare le etichette per riflettere il contenuto delle uve effettivamente utilizzate, oppure modificare la composizione delle uve perché rispondano all’etichetta. Questa seconda soluzione - modificare il disciplinare di produzione introducendo vitigni diversi dal Sangiovese, oggi da utilizzare al 100% - è già stata esclusa dal Consorzio che riunisce i 247 produttori di Brunello di Montalcino, che nei giorni scorsi (si veda Il Sole 24 Ore del 1° giugno) ha varato controlli più rigidi per certificare il rispetto del disciplinare di produzione.
Zaia e Schafer hanno sottolineato ieri come il caso-Brunello non sia un problema di sicurezza alimentare e di tutela della salute, ma solo di etichettatura delle bottiglie,
“Noi abbiamo in proposito
delle regole molto importanti
che dobbiamo rispettare”, ha
precisato il segretario Usa.